Proverbi e detti italiani famosi

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I proverbi sono ritenuti veritieri perché, nella maggior parte dei casi, sono basati sull’esperienza comune, tant’è che possono essere considerati a tutti gli effetti dei brevi consigli che bisognerebbe seguire sempre, in qualsiasi momento della vita.

Nell’articolo di oggi andremo ad elencarvi quelli italiani più conosciuti, quelli, per intenderci, che avrete sentito sicuramente pronunciare a qualcuno durante il corso della vostra vita. La nostra intenzione è non solo quella di farveli conoscere, ma anche quella di mostrarvi un po’ quella che è la saggezza popolare del nostro paese.

Siete pronti per scoprire insieme la nostra lista? Noi l’abbiamo postata anche perchè la possiate leggere e condividere con chi preferite. Vi lasciamo alla raccolta di

Proverbi e detti italiani famosi

  • Chi nasce dalla gatta piglia i topi.
  • Batti il ferro finché è caldo.
  • Chi ben comincia è alla metà dell’opera.
  • Chi dice donna, dice danno.
  • Amore onorato, né vergogna né peccato.
  • Con la moglie a lato l’uomo è sempre beato.
  • Stando zitti si campa cent’anni.
  • A buon intenditore poche parole.
  • A Carnevale ogni scherzo vale.
  • A bocce ferme si saprà chi ha vinto.
  • Con i se e con i ma la storia non si fa.
  • Meglio soli che mal accompagnati.
  • A casa sua ognuno è re.
  • Chi a vent’anni non ne ha, a trenta non ne fa, a quaranta perde quel poco che ha.
  • Ogni simile ama il suo simile.
  • Chi ama bene castiga bene.
  • Vizio di natura fino alla fossa dura.
  • A chi prende moglie gli ci vogliono due cervelli.
  • A ben condire l’insalata ci vuole un avaro per l’aceto, un giusto per il sale e uno strambo per l’olio.
  • A buon cavalier non manca lancia.
  • Chi ha torto fa clamore contro l’accusatore.
  • Ognuno all’arte sua e il lupo alle pecore.
  • Non fare il passo più lungo della gamba.
  • Vale più un testimone di vista che cento d’udito.
  • A cattivo lavoratore ogni attrezzo da dolore.
  • Cattivo bastone non fa buon cane.
  • Non è tutto oro quel che luccica.
  • A casa dei suonatori non andar per serenate.
  • Chi di verde si veste della sua beltà troppo si fida.
  • Carta canta e villano dorme.
  • Ognuno tira l’acqua al suo mulino.
  • Vincere un ambo al lotto è un malefizio, che più accresce la speranza al vizio.
  • Ogni grillo si crede cavallo.
  • Chi è nato citrullo è per gli altri un trastullo.
  • Chi dorme non piglia pesci.
  • Meglio tardi che mai.
  • Chi al caso s’affida prende un cieco per guida.
  • Aria d’importanza, diploma di ignoranza.
  • Con le buone maniere si ottiene tutto.
  • Chi imbocca tutti i vicoli, troverà tanti pericoli.
  • Chi muore giace, chi vive si dà pace.
  • Can che abbaia non morde.
  • Ogni rana si crede una Diana.
  • Ognuno faccia il suo mestiere.
  • Con un po’ di coraggio si finisce ogni viaggio.
  • A San Martino ogni mosto si fa vino.
  • Bacio di bocca spesso cuor non tocca.
  • Chi ascolta troppa gente conclude poco o niente.
  • Chi capisce, patisce.
  • Quando perdi ridi, quando vinci sorridi.
  • Chi di spada ferisce, di spada perisce.
  • Il più conosce il meno.
  • Chi la fa l’aspetti.
  • Chi domanda non fa errori.
  • Chi ha tempo non aspetti tempo.
  • Ogni promessa è debito.
  • Chi la fa l’aspetti.
  • Chi mena per primo, mena due volte.
  • In amore e in guerra tutto è lecito.
  • Chi ha torto fa clamore contro l’accusatore.
  • Dal frutto si conosce l’albero.
  • Scherza coi fanti ma lascia stare i santi.
  • Ogni scimmia trova belli i suoi scimmiotti.
  • Chi beve la scolatura è bello di natura.
  • A chi non teme il sermone giova poco il bastone.
  • Chi ama bene castiga bene.
  • Chi a vent’anni non ne ha, a trenta non ne fa, a quaranta perde quel poco che ha.
  • Cuor contento il ciel l’aiuta.
  • Chi disprezza, compra.
  • Chi la dura, la vince.
  • A lavare la testa all’asino si perde acqua, tempo e sapone.
  • Chi non muore si rivede.
  • Chi è causa del proprio mal, pianga se stesso.
  • Chi si loda si sbroda.
  • Aiutati che Dio t’aiuta.
  • Sposa bagnata sposa fortunata.
  • A caval donato non si guarda in bocca.
  • L’altezza è mezza bellezza.
  • Ogni uccello fa il suo verso.
  • Chi domanda non fa errori.
  • Se si conoscessero i guai degli altri, ognuno si riprenderebbe i propri.
  • Chi non ha testa, ha buone gambe.
  • Ogni serpe ha il suo veleno.
  • A mali estremi estremi rimedi.
  • Chi lascia la via vecchia per quella nuova, sa quel che lascia ma non quel che trova.
  • Ambasciator non porta pena.
  • Chi semina sulla sabbia raccoglie solo rabbia.
  • Chi semina vento, raccoglie tempesta.
  • Al cuor non si comanda.
  • Chi si è scottato con l’acqua calda ha paura anche dell’acqua fredda.
  • Amar la vicina è un gran vantaggio, si vede spesso e non si fa viaggio.
  • Chi si accontenta, gode.
  • Chi tace acconsente.
  • Al vecchio non manca mai di raccontare.
  • Tale padre, tale figlio.
  • A Natale con i tuoi, a Pasqua con chi vuoi.
  • A chi ha paura non basta l’armatura.
  • Da curati, compari e cognati tieni lontana tua moglie perché son malfidati.
  • Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.
  • Il vino buono si vende senza frasca.
  • Il troppo storpia.
  • Chi si somiglia si piglia.
  • Chi troppo vuole nulla stringe.
  • La madre degli stupidi è sempre incinta.
  • Male non fare, paura non avere.
  • A lacrime di erede è matto chi ci crede.
  • Acqua passata non macina più.
  • La notte porta consiglio.
  • Ogni bella scarpa diventa ciabatta.
  • Una rondine non fa primavera.
  • Impara l’arte e mettila da parte.
  • Agli amanti e ai cacciatori per un piacer mille dolori.
  • A Natale sul balcone, a Pasqua col tizzone.
  • Ogni legno ha il suo tarlo.
  • A goccia a goccia s’incava la pietra.
  • Chi va con lo zoppo impara a zoppicare.
  • La pazienza è la virtù dei forti.
  • Nel bere e nel camminare si conoscono le donne.
  • Chi vuole vada, chi non vuole mandi.
  • Uomo avvisato mezzo salvato.
  • La pratica val più della grammatica.
  • A casa dei suonatori non andar per serenate.
  • A casa dei poltroni è sempre festa.
  • Marzo pazzerello, guarda il sole e prendi l’ombrello.
  • Non c’è fumo senza arrosto.
  • Né di venere, né di marte non si sposa né si parte, né si dà principio all’arte.
  • Da cosa nasce cosa.
  • Nessuno nasce imparato.
  • Non c’è rosa senza spine.
  • A goccia a goccia s’incava la pietra.
  • Nella botte piccola c’è il buon vino.
  • Anno nuovo, vita nuova.
  • Non far mai bene, non avrai mai male.
  • Amor nuovo va e viene, amor vecchio si mantiene.
  • Bacio di bocca spesso cuor non tocca.
  • Buon sangue non mente.
  • Quando è tempesta ogni pertugio è porto.
  • Chi tutto vuole arrabbiato muore.
  • Quando il gatto non c’è, i topi ballano.
  • Quello che non strozza, ingrassa.
  • Zotici e villani discuton con i piedi.
  • A San Martino ogni mosto si fa vino.
  • Chi non intende la propria scrittura è un asino di natura.
  • Dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io.
  • Chiusa una porta, si apre un portone.
  • Chi va al mulino s’infarina.
  • Non esiste amore senza gelosia.
  • Bacco, Tabacco e Venere, riducon l’uomo in cenere.
  • A tavola non si invecchia.
  • Una mano lava l’altra.
  • Vecchiaia con pazienza prolunga l’esistenza.
  • Chi muore giace, chi vive si dà pace.
  • Chi nasce afflitto muore sconsolato.
  • Chi va piano va sano e va lontano.
  • Chi vive di sogni ha meno bisogni.
  • Voce di popolo, voce di Dio.
  • Con lacrime e lamenti non si cura il mal di denti.
  • Da ospedale e cimitero si esce sempre più sincero.
  • Non gira il corvo che non sia vicina la carogna.
  • Dove c’è gusto, non c’è perdenza.
  • Il torto non sta mai da una parte sola.
  • Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
  • Finché l’uomo ha denti in bocca, non sa mai quel che gli tocca.
  • Dov’è l’innocenza non manca provvidenza.
  • Fanciulli, poveri e polli, non sono mai satolli.
  • Impara dal passato, credi nel futuro e vivi nel presente.
  • Fare insegna a fare.
  • Fra i due litiganti il terzo gode.
  • Gli errori dei dottori li ricopre la terra.
  • Il cane morde lo straccione.
  • Il dentista mangia coi denti degli altri.
  • Il difficile sta nel cominciare.
  • Il contadino ha scarpe grosse e cervello fino.
  • Il buon giorno si vede dal mattino.