Parolacce e insulti toscani

parolacce e insulti toscaniNell’articolo di oggi troverete una lista di parolacce e insulti toscani.

Se siete giunti fin qui è perché, per pura curiosità o per un qualsiasi altro motivo, volete conoscere le parolacce e gli insulti più utilizzati in Toscana. Abbiamo fatto una ricerca e il risultato sta proprio in quella che è la lista che seguirà tra poco, naturalmente accanto ad ogni frase troverete la rispettiva traduzione.

Abbiamo, infatti, selezionato per voi le parolacce e gli insulti più famosi della Toscana e non vediamo l’ora di presentarvi la nostra raccolta.

Siete pronti per scoprire insieme a noi la rassegna? Vi lasciamo alla nostra lista di

Parolacce e insulti toscani

  • E te lo dò io i’ pane a fette! = Se ti piglio ti concio per le feste / Stai attento che ora ti faccio del male.
  • Ma che ti lèi da’ i’ cazzo? = Ti levi dal cazzo? / Puoi andartene?
  • La venga quie sellaunvò’ piglià la scahaiòla =Venga qua se non vuole prendere la diarrea.
  • Ma te c’hai i pioppini ner capo per davvero = Non capisci proprio nulla
  • Citrullo = Stupido.
  • Becco = Cornuto.
  • Maremma maiala = Accidenti.
  • Sorti di fra’ i hoglioni! = Levati dai coglioni!
  • I’ tu’ babbo buhaiòlo = Tuo padre è gaio.
  • Ma va’ a piallo n’culo! = Ma vai a fare in culo!
  • Bellino sì…tu faresti gattare anche un cignale! = Sei così brutto che faresti vomitare anche un cinghiale!
  • E te le lèo io le zecche di dòsso! = Letteralmente ”Te le levo io le zecche dal tuo corpo”; vuol dire: ”Stai attento che se ti prendo ti faccio male”.
  • Maremma maiala lupente rozza sbudellata fatta male in viso e in corpo! = Non ha una traduzione specifica, viene utilizzata quando qualcuno ci fa un torto e alla classica ”maremma maiala” seguono tutti gli aggettivi possibili, tutti quelli che ci vengono in mente in quel momento.
  • Tegame = Troia / Zoccola / Puttana.
  • Delafia = Accidenti  / Porca miseria (Si usa soprattutto per sottolineare che una cosa è veramente così. Esempio: ”Delafia se è bello!”.
  • Birro = Cornuto.
  • Boccalone = Credulone.
  • Boia! = Fai schifo!
  • Bischero / grullo / rincitrullito / sciabordito / locco / tocco = Si usano per dire a qualcuno che è stupido. Alcuni vengono usati in varie zone della Toscana.
  • La maiala di tu ma’! = La maiala di tua mamma!
  • Ciucciati la fregna = Espressione molto volgare, per dire a qualcuno vai a quel paese.
  • Ha visto più schizzi tu ma’ lì delli scogli di ‘alafuria = Ha visto più schizzi tua mamma che gli scogli di Calafuria (nota località balneare dove, come dice il nome stesso, le onde si infrangono con violenza sulle rocce sollevando alti spruzzi).
  • Puppami la fava = Ha lo stesso significato di ”ciucciati la fregna” (volgarissimo).
  • Maiala / budello / lorda/ caposuina = Si usano per indicare una donna di facili costumi.
  • Qui’ budello di to ma’ = Offesa. Letteralmente ”Tua madre è in sovrappeso”.