Proverbi e detti antichi
Ecco una lista di proverbi e detti antichi.
I proverbi e i detti antichi non sbagliano mai, questo è poco, ma sicuro. Sì, perché nella maggior parte dei casi, quel che suggeriscono i detti antichi corrispondono alla realtà.
Si tratta di frasi brevi, di poche parole, ma piene di significato. Fanno riflettere, rispecchiano la realtà e, nonostante i tempi siano cambiati, essi sono sempre molto attuali. Poche parole, ma dirette; poche parole, ma ad effetto.
Basta un detto, a volte, per trasmettere un messaggio a qualcuno senza essere troppo espliciti, per questo motivo abbiamo preparato per voi una lista di proverbi e detti antichi da suggerire ad amici, parenti e conoscenti, da condividere tramite i social o tramite whatsapp, per dire loro qualcosa o per spiegare un concetto che, forse, a parole vostre risulterebbe difficile elaborare. Bandiamo alle ciance, ecco a voi la nostra raccolta di
Proverbi e detti antichi
- A buon intenditor poche parole.
- L’appetito vien mangiando.
- Impara l’arte e mettila da parte.
- Paese che vai, usanza che trovi.
- Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
- Il parlare è argento fino, il tacer oro zecchino.
- Dove non c’è rimedio il pianto è vano.
- Passata la festa, gabbato lo Santo.
- Morto un Papa se ne fa un altro.
- Chiedi al Signore aiuto, ma non startene seduto.
- Quando si chiude una porta, si apre un portone.
- Ride bene chi ride ultimo.
- La gatta frettolosa fa i gattini ciechi.
- Gobba a ponente luna nascente, gobba a levante luna calante.
- Anche il mare ha bisogno dei ruscelli o finirebbe asciutto senza quelli.
- A lavar la testa all’asino ci rimetti il ranno e il sapone.
- Gli ospiti sono come il pesce, dopo tre giorni puzzano.
- A mali estremi, estremi rimedi.
- Parenti, serpenti.
- La pazienza è la virtù dei forti.
- Ogni medaglia ha il suo rovescio.
- Non svegliare il cane che dorme.
- Le due migliori cure che ci siano (anche per un amore finito): una bella risata e una lunga dormita.
- Chi presto parla, poco sa.
- Moglie e buoi dei paesi tuoi.
- Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi.
- Fai il bene e scordalo, fai il male e ricordalo.
- Finché c’è vita c’è speranza.
- Meglio un uovo oggi che una gallina domani.
- Non è tutto oro quel che luccica.
- Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quello che lascia ma non sa quello che trova.
- La donna, il fuoco, il mare, fanno l’uomo pericolare.
- Le religioni sono più di una ma una sola è la ragione.
- Quando il diavolo t’accarezza, vuole l’anima.
- Ne uccide più la lingua che la spada.
- Chi semina vento raccoglie tempesta.
- Chi si somiglia, si piglia.
- Dagli occhi si nota se l’anima è vuota.
- L’abito non fa il monaco.
- Mentre i medici si consultano, il paziente muore
- Patti chiari amicizia lunga.
- Chi disprezza compra.
- Gallina vecchia fa buon brodo.
- A rubar poco si va in galera a rubar tanto si fa carriera.
- Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace.
- L’erba del vicino è sempre la più verde.
- Rosso di sera bel tempo si spera.
- Quando un affare quasi nulla costa, c’è sempre qualche trappola nascosta.
- I panni sporchi si lavano in famiglia.
- Chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane.
- La via dell’inferno è lastricata di buone intenzioni.
- Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
- La madre degli stupidi è sempre incinta.
- Occhio non vede, cuore non duole.
- Chi nasce è bello, chi si sposa è buono e chi muore è santo.
- Vive bene chi prende il mondo come viene.
- Tra l’incudine e il martello, man non mette chi ha cervello
- Il primo amore non si scorda mai.
- Chi va piano, va sano e va lontano.
- Se si conoscessero i guai degli altri, ognuno si riprenderebbe i propri.
- Tra moglie e marito non mettere il dito.
- Corpo sazio non crede a digiuno.
- Meglio un giorno da leone che cento da pecora.
- Fatta la legge, trovato l’inganno.
- A caval donato non si guarda in bocca.
- L’apparenza inganna.
- Chi molto parla, spesso falla.
- Tale padre, tale figlio.
- Denaro ed amicizia corrompono la giustizia.
- Una rondine non fa primavera.
- Stando zitti si campa cent’anni.
- Cambiano i suonatori ma la musica è sempre quella.
- Chi si loda, s’imbroda.
- Coi debiti di gioco, dormi male e dormi poco.
- L’amico non dice farò, ma subito fa quel che può.
- Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.
- Chi si indebita col gioco, agli eredi lascia poco.
- Tira di più un pelo di fica che cento paia di buoi.
- Quando il padre fa Carnevale, ai figli tocca far Quaresima.
- In una mente oziosa, il diavolo riposa.
- Chi va con lo zoppo impara a zoppicare.
- Il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
- Saremo tutti onesti, saremo tutti buoni dicono i manifesti in tempo di elezioni.
- Una mano lava l’altra.
- Il troppo storpia.
- Vale più la pratica che la grammatica.
- Tra i due litiganti il terzo gode.
- Sposa bagnata, sposa fortunata.
- I parenti sono come le scarpe, più sono stretti e più fanno male.
- Tutte le strade portano a Roma.
- Zotici e villani discuton con i piedi.
- Voce di popolo, voce di Dio.
- Un buon conforto vuole pochissime parole.
- Inutile piangere sul latte versato.