Indovinelli per bambini di 5-6-7 anni
Ecco una ricchissima lista di indovinelli per bambini di 5-6-7 anni.
Stanchi dei soliti giochi da proporre ai vostri figli? Volete intrattenerli in un modo alternativo dentro le mura di casa, stuzzicando la loro fantasia senza sottoporli a sforzi? Allora la serie di indovinelli che vi proponiamo di seguito fanno proprio al caso vostro! Sono una selezione di indovinelli enigmi e rompicapo per bambini di 5-6 e 7 anni. Troverete una grande varietà di enigmi semplici da risolvere, talvolta proposti sottoforma di filastrocca per rendere gli indovinelli ancora più graditi e divertenti. I vostri pargoletti si divertiranno e li apprezzeranno, ed impareranno concetti nuovi legati al mondo, alla natura, agli animali, colori e frutti, oltre a sviluppare maggiormente le capacità intellettive e di elaborazione. Bando alle ciance, scopriamo insieme le proposte di
Indovinelli per bambini di 5-6-7 anni
- Dentro un guscio, in quattro stanze sono chiusa, o fanciullina; e di fuori ho un verde mallo che ti macchia la manina. Chi sono? (La noce)
- Non è un re ma ha una corona, non ha orologio ma le suona. Chi è? (Il gallo)
- Come si chiama un’ape che sa fare le fotografie? (L’apellicola)
- Io possiedo un bel castello e di lance sono armato, ma non sono un soldato. Non so vivo e in petto ho il cuore batte sempre a tutte l’ore. Non ho lingua, eppur favello…indovina, indovinello! (L’orologio)
- All’inverno vado via, ma poi torno a casa mia, mangio mosche ed altri insetti: chi mai sono o fanciulletti? (La rondine)
- Tonda tonda è la casetta… che ci fate o femminetta? Scaldo e imbecco i miei piccini or sentiamo gl’indovini. (L’uccello nel nido)
- Sa tante cose ma non sa parlare, ha tante ali ma non può volare. Chi è? (Il libro)
- Chi si spoglia quando fa freddo? (L’albero)
- Ho due ruote ed un sellino mi può usare anche un bambino, corro, corro, in tutta fretta: son la svelta…? (Bicicletta!)
- Son di ferro ed ho il motore, son d’aiuto al muratore, porto i pesi fin lassù. Indovina: son la…? (Gru!)
- Sa rispondere a qualsiasi domanda e ogni lingua. Chi è? (L’eco)
- Puoi vederla, ma è impossibile toccarla. Cos’è? (L’ombra)
- Ha quattro gambe ma non può camminare. Cos’è? (Il tavolino)
- Mi piace far dispetti, piegare gli alberetti, fare volar cappelli e rovesciare ombrelli. Sollevo polveroni, ma scaccio i nuvoloni; i panni al solè stesi o alle finestre appesi asciugo in un momento: sono il monello… ? (Vento!)
- Fresca, verde e ben fiorita o seccata o inaridita, sono igienico alimento per il gregge o per l’armento. Chi sono? (L’erba)
- Sono duro, sono stretto, o mio caro scolaretto. Ti fo fare penitenza. Ma che vuoi? Con la pazienza tante cose imparerai qui seduto: non lo sai? (Il banco di scuola)
- Alta alta, fine, fine, io somiglio ad un paletto e non ho rami né spine; solo il corpo stretto stretto. Questo corpo, son sincera, non è poi di molto tristo, ma ho l’anima così nera che di pari non ne ho visto. L’uomo lo sa, e mi taglia il collo con l’intento dichiarato di rapire il mio midollo sin che tutto ha consumato. Me lo toglie, e quanti segni eleganti che ne sa fare! Ma anche tu, per i tuoi disegni, bimbo, me lo vuoi rubare! Chi sono? (La matita)
- Tutti e due stanno sul capo e son due originali: sembran proprio tali e quali. Ma se una p aggiungi a uno ch’è di sotto, tosto all’opra lo vedrai passar di sopra. Chi sono? (Il capello e il cappello)
- Sono bianco, sono nero, scaccio all’uomo ogni pensiero, dove arrivo faccio festa, ma fo ben girar la testa. Faccio rima con il pino e mi chiamo…? (Vino!)
- Una pera che ogni giorno puoi vederti in casa, attorno, ha la pelle molto dura anche se è vecchia. matura. Ha dei semi luminosi e mangiarla tu non osi perché polpa non ne ha. Bimbo mio, che mai sarà? (La lampadina)
- Son piccina rotondetta, son dolcigna, son moretta, son di razza montanina, dell’autunno son regina, son dei bimbi la cuccagna e mi chiamo la…? (Castagna!)
- Che cosa ha due gobbe e si trova al Polo Nord? (Un cammello che si è perso)
- Sono un insetto e ho le ali di tanti colori, volo sui fiori per succhiare il nettare, faccio rima con la palla e mi chiamo la…? (La farfalla)
- E’ strumento delicato ed è un fiore profumato. Indovina che cos’è? (La viola)
- Siamo lisci oppur ricciuti, siamo d’oro, rossi o neri, ci leviam sopra i pensieri e col tempo siam canuti. Chi siamo? (I capelli)
- Son modesto e laborioso, paziente e operoso; ho gli orecchi lunghi assai. Indovina dunque tu:
chi son io? Dimmelo, su. (L’asino) - Cos’è quella cosa che più la lavi, più diventa piccola? (il sapone)
- Lo puoi piantare, ma non crescerà; ha una testa, ma mai ragionerà. Chi è? (Il chiodo)
- Ho una coda maestosa, ricca di riflessi a iosa; ho una coda bella e occhiuta: chi di voi non l’ha veduta? E chi sono? (Il pavone)
- Indovina indovinare, io non faccio che ciarlare dalla gruccia a destra e a manca ed ognun di me si stanca; sono rosso, verde e giallo e mi chiamo…? (Pappagallo!)
- Quando è buona, tutti la scartano. Cos’è? (La caramella)
- Ho i raggi, ma non splendo, e se mi buco.. allora attento! Chi sono? (La ruota)
- Sono grasso e paziente, non mi curo mai di niente. Con l’aratro rompo il solco; son l’aiuto del bifolco. Chi sono? (Il bue)
- Solo quando è fresco scotta, sai dirmi di che si tratta? (Il pane)
- Chi nasce con me, è ritenuto fortunato. Chi sono? (La camicia)