Indovinelli per bambini in rima
Ecco una lista di indovinelli per bambini in rima.
Se siete giunti fin qui è perché probabilmente siete in cerca di filastrocche divertenti da destinare ai vostri bambini e riuscire, così, ad intrattenerli in maniera intelligente. Che dirvi, non potevate trovare un articolo migliore! Abbiamo, infatti, messo insieme per voi gli indovinelli in rima più simpatici da indirizzare ai vostri piccoli, così che possano tenere allenata un po’ la mente e, nello stesso tempo, divertirsi insieme a voi. Noi ci siamo impegnati al massimo, ma se ritenete che al nostro consistente elenco manchi qualche rima divertente, non esitate a suggerircela attraverso i commenti. A questo punto non ci resta che lasciarvi alla nostra rassegna di
Indovinelli per bambini in rima
- Dimmi cos’è più piccino della coda di un topino e fa belli principi e re, e fa bello pure te! (L’ago);
- Arrivano di notte senza essere chiamate, spariscono di giorno senza essere rubate. (Le stelle);
- Indovina indovinello chi fa l’uovo nel cestello ? (La gallina);
- Non sto in piedi né dritto, se mi rompi sono fritto. (L’uovo);
- Vivaci occhietti, radi baffetti, musino acuto, capo orecchiuto, denti voraci, piedi fugaci, coda sottile, forma gentile, dirlo m’è duopo, io sono… (Il topino);
- C’è un tale nella valle che nel profondo parla tutte le lingue del mondo. (L’eco);
- Se lo vedi è molto brutto, se lo senti puzza tutto, se lo tocchi è setoloso, se lo assaggi è assai gustoso. Che sarà quest’animale ? Certamente è il…(Maiale);
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Vivaci occhietti, radi baffetti, musino acuto, capo orecchiuto, denti voraci, piedi fugaci, coda sottile, forma gentile, dirlo mi è d’uopo, io sono…(Il topo);
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Faccio vita disgraziata, vivo in mezzo al fango, bagnata e strascicata e quando cammino, piango. Non sono un mostro ma una penna…(Ad inchiostro);
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Rosa rosetta nell’umida gabbietta saltella qua e là, il suo nome chi lo sa? (La lingua);
- Sta dentro una casetta con il soffitto tondo, poi se ne fugge in fretta girando per il mondo. Ma certo, è vero, si tratta del…(Pensiero);
- Mi sai dire di quale male nessun uccello può soffrire? (Il mal di denti);
- Di sera vengono senza essere chiamate, al mattino scompaiono senza essere rubate. Lassù son proprio belle, sono…(Le stelle);
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Dalla chioma profumata son da tutti onorata, ma stai attento alle mie spine pungono servi e regine, sono un dono anche per la sposa e mi chiamano la…(Rosa);
- Non son mela, non son pera, ho la forma di una sfera, il mio succo nutriente è una bibita eccellente, non procuro il mal di pancia ho la buccia, son…(L’arancia);
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Son rotonda e paffutella, sono rossa e sempre bella, sono molle e son succosa, tengo dentro dura cosa. Chi sono? (La ciliegia);
- Son riccio spinoso, dal cuor generoso, son fatto a ballotta, mi mangiano cotta, mi trovo in montagna, mi chiamo…(Castagna);
- Siamo piccoli e verdini, siamo tondi e fratellini, stiamo dentro ai baccelli e siamo i…(Piselli);
- Sulla torre di Trallerallera, c’è una vecchia nera nera, sempre le tentenna un dente, per chiamar tutta la gente. No, non è una cosa strana, è soltanto…(Una campana);
- Una torre dritta e storta, senza chiave e senza porta e se viene il vento e scuote cento stanze tutte vuote. (La canna);
- Sono una piccola botte, e mi rompo con le botte, ho due qualità di vino, tutta bianca son…(L’ovino);
- C’è una brunetta lustra e perfetta che è saporita lessa e arrostita. Nasce in montagna è la…(Castagna);
- C’è una brunetta, lustra e perfetta, che è saporita lessa o arrostita nasce in montagna è….(La castagna);
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Chi è che è fatto come un leone, ha i denti da leone, la coda di leone, le zampe di leone, ruggisce come il leone, corre come il leone, ma non è il leone? (La leonessa);
- Rossa rossetta, nell’umida gabbietta, saltella qua e là, il suo nome chi la sa ? (La lingua);
- Indovina indovinello… Son duecento cavalieri con la testa insanguinata e la spada sguainata; con un osso dentro al petto e del verde come tetto. (La ciliegia);
- Ve-lo dico e ve-lo provo, ve-lo torno a dir di nuovo. Un bell’asino sei te, se non sai dir che cos’è. (Il velo);
- Son piccina e rotondetta, son dolcina e son moretta, dell’inverno son regina; son dei bimbi la cuccagna e mi chiamo…(Castagna);
- In coro o da sola le piace cantare, gonfiando la gola che sembra scoppiare, ma è tanto stonata che per rimediare, d’un tratto sta zitta e si mette a saltare. (La rana);
- Mi rincorrono i bambini per i prati e nei giardini; le mie ali sembran fiori dai più vividi colori; son la bianca, rossa, gialla leggerissima…(Farfalla);
- Per poco o per troppo, però mai per caso, ti saltano addosso e si siedon sul naso. (Gli occhiali);
- Nel bosco c’è un ometto carino e bel, ha in testa un cappelletto color caffè. dir chi sia l’ometto che nel bosco sta soletto? (Il fungo);
- Trottolin che trottolava, senza gambe camminava, senza fondo si sedeva… tu sai dir come faceva? (La palla);
- E’ un bianco, fragil scrignetto con un guscio liscio perfetto; è colmo d’oro e d’argento e, guarda un po’ che portento, non ha né coperchio né chiave. Ma tu non t’impensierire che, appena vuoi, lo puoi aprire. Così lindo par sempre nuovo. Vuoi dirmi cos’è? (L’uovo);
- Vado di qua e di là, c’è chi mi prende e chi mi dà, piaccio proprio a tutti e faccio anche dei frutti. Non son certo raro, sono …(Il denaro);
- Ritorno da te in primavera, mi costruisco il nido con il becco; volo intorno ai campanili e alle torri, mi nutro di insetti, farfalle, mosche, mosconi e moscerini. Faccio rima con ”bacinella” e mi chiamo (Rondinella);
- Se ne stanno in compagnia nella rossa scuderia trenta bei cavalli bianchi e non sono mai stanchi, tutti dritti sull’attenti siamo certamente…(I denti);
- Ho la pezzatura piccola e grande, ho la forma rotonda e allungata; sono fresco solo quando sono caldo. (Il pane);
- Non son penna eppure scrivo, sopra un duro foglio nero: spiega tu questo mistero. (Il gesso sulla lavagna);
- Piaccio ai grandi e ai piccini. Sono al limone, alla fragola, al cioccolato, al pistacchio. Faccio rima con ”pelato” e mi chiamo…(Il gelato);
- Piove e non mi bagno, tira vento e non mi lagno, la mia vita è nella quiete, finché non inciampo in una rete. (Il pesce);
- Faccio ”muuuu”, faccio rima con ”zucca” e mi chiamo (La mucca);
- Pungente ha la gambina, un buchetto nella testina, con un filo faccio il mago, sono un piccolo…(Ago);
- Io non so che saltare fra l’erbetta, e quando è sera la mia musica leggera spando intorno. Sono tranquillo, buono, lieto, sono il…(Grillo);
- Sono più piccola di un gallo, ma porto quello che porta un cavallo. (La scarpa);
- Sono un insetto, volo da un fiore all’altro, raccolgo il nettare che trasformo in miele. Ho un pungiglione per difendermi. Faccio rima con rape e mi chiamo (L’ape);
- Finisce bene e termina male. Bravo sarai se l’indovinerai! (La lettera E);
- Sono un uccello ma non volo. Vivo vicino all’uomo e non ho paura di lui. Sono utile perché faccio l’uovo. Faccio rima con pallina e mi chiamo (La gallina);
- Indovinate intelligenti! Chi è che da tutte le parti mostra i denti? (Il francobollo);
- Quando ti metti a tavola siamo tutti in movimento così che in due momenti divori il desinare; Lo sai chi siamo? (I denti);
- Cinque bocche ho, e un tana e insacco carne umana. (Il guanto);
- Siamo tante e laboriose: amorose domandiamo un dolce dono, con la madre ch’è regina, al gentil piccolo cuore
d’ogni fiore. Ed il nettare squisito, saporito, ben più dolce a voi rendiamo. Sai chi siamo? (Le api); - M’accarezzi ogni mattina e più m’accarezzi più divento piccolina. (La saponetta);
- Son quadrupede fedele della casa buon guardiano. Vado a caccia al monte a l piano ed allora son crudele: non ho un briciolo di pietà… indovini chi lo sa. (Il cane);
- Tutti spesso la chiamano, l’invocano, ma non so come sia…tutti allorquando arriva scappan via! (La pioggia);
- Volano, ma non sono aerei. Hanno le ali, ma non sono uccelli. Pungono, ma non sono spilli. Hanno la regina, ma non il re. Fanno colazione in un fiore. Sono molto utili, ma non conviene stuzzicarle. (Le api);
- Molto strano è questo fatto: grande appena come un piatto, col suo viso tondo tondo, lei rischiara tutto il mondo. (La luna);
- Son modesto e laborioso, son paziente ed operoso. Ho gli orecchi lunghi assai. Indovina dunque tu: chi son io? Dimmelo, tu. (L’asino);
- Nel bosco c’è un ometto gentile e bello di porpora ha il farsetto ed il cappello. Chi sa dir chi sia l’ometto che nel bosco sta soletto con quel suo grazioso gran berretto? (Il fungo);
- Nella foglia un filo d’oro so trovar per mio lavoro e mi tesso una casina tutta seta, bianca e gialla, senza porta o finestrina. N’esco fuori poi farfalla e deposito gli ovini. Sei dottor se m’indovini. (Baco da seta);
- C’è un bosco di alberini, che è tutto da tagliare; né asce o coltellini si possono adoperare. (I capelli);
- Sono duro, sono stretto, o mio caro scolaretto, ti fo fare penitenza. Ma che vuoi? Con la pazienza tante cose imparerai qui seduto: non lo sai? (Il banco);
- C’è un tondino, che resta tutto il giorno, affacciato a un finestrino e la sera scappa via. Sai tu dirmi cosa sia? (Il bottone nell’asola);
- Sono grasso e paziente non mi curo mai di niente con l’aratro rompo il solco son l’aiuto del bifolco (Il bue);
- Qual è quella palla, che quando si tira in aria è bianca e quando cade a terra è gialla? (L’uovo);
- Casina stretta casina storta, non ha finestre ma solo una porta casina storta casina stretta, ha tanti piani e nessuna scaletta. (La chiocciola).