Modi di dire toscani
Ecco una lista di modi di dire toscani.
Tutti abbiamo visitato almeno una volta nella vita la Toscana, o per lo meno tutti dovremmo andarci prima o poi. Questa regione è piena di posti bellissimi che meritano una visita e che tutti dovremmo osservare da vicino per comprenderne la vera essenza. La Toscana, come tutte le altre regioni, ha un proprio bagaglio culturale fatto di proverbi, detti e modi di dire; per approcciarvi a questa cultura linguisticamente, quale è il modo migliore se non scoprire i modi di dire? Di seguito, raggruppati in una lista, troverete i modi di dire del posto più diffusi, frasi, locuzioni o semplicemente parole utilizzate nel quotidiano.
Ve li presentiamo nella nostra rassegna di
Modi di dire toscani
- Alzarsi a buco storto = alzarsi con il piede storto;
- Ha la gotta alle mani = è avaro;
- Fare il guadagno di Pottino = condurre un affare il cui risultato è minore delle risorse che sono state profuse per il suo conseguimento;
- Star co frati e zappare l’orto = stare in una situazione intermedia e dare ragione all’una e all’altra parte;
- Farsi venire la mosca al naso = cominciare a sospettare di qualcosa;
- È come mettere una cravatta al maiale = dare qualcosa a qualcuno che dimostra di non capirla;
- Boia! = che schifo!;
- N’ha fatte di pelle di becco = ne ha combinate di tutti i colori;
- Brusta = tizzoni ardenti su cui si cuoce la carne;
- Te n’accorgerai al brodo se è pecora o castrato = man mano che passerà il tempo, ti accorgerai del tuo errore;
- Chi la busca la guadagna = chi la prende, la guadagna;
- Sei storto come la strada di Prata = strada famosa per le sue curve, la frase sta ad indicare una persona o fisicamente non molto in forma;
- A me ‘un mi incicci = non mi convinci;
- Essere ultimi come le palle del cane = essere ultimi in tutto;
- Far da vetta e da randello = fare di tutto;
- Forbici-forbici = si dice quando si attua una certa perseveranza nel compiere un’azione che non ci giova;
- Bistullone = persona eccessivamente alta;
- Caricarsi di legna verde = farsi carico di brighe inutili;
- O dente o ganascia = quando l’esito di una situazione appare scontato;
- Andare pé le buche = avventurarsi in un percorso incerto e difficile;
- Bezzuga = tartaruga;
- Fare le cose alla sanfasò = fare le cose con superficialità;
- Non fare un pasto a garbo = non mangiare mai come si vorrebbe;
- Allungare il collo = impegnarsi duramente in qualcosa;
- Ci faccio il crocione = l’espressione si utilizza quando non si vuole più andare in un luogo, negozio, ristorante;
- Far come i ladri di Pisa = fingere di essere in disaccordo, ma continuare a frequentarsi;
- Avere una fortuna come i cani in chiesa = non essere fortunati;
- A babbo morto = compiere un’azione d’impulso;
- Fare le viste = fare finta di fare qualcosa quando non la si sta facendo;
- Biccio = bitorzolo che spunta sulla testa o sulla fronte dopo un colpo;
- Dare il gesso ai gangheri = fare una cosa inutile;
- Stare a buco pillonzi = stare a 90 gradi;
- Tra il lusco ed il brusco = analizzare una situazione senza potere avere un quadra completo chiaro;
- Avere il culo sudicio = essere una persona di malafede;
- Avere più corna di un paniere di lumachini = essere cornuto;
- Fare le cose col foco al culo = fare le cose con molta fretta e pressione;
- Levarsi la sete con il prosciutto = scegliere una soluzione ad un problema che rischia di complicare la situazione;
- Senza lilleri ‘un si lallera = senza soldi non si fa nulla;
- Bellico = ombelico;
- T’aspetto al vado = prendi pure la tua decisione, tanto poi vedremo che ha ragione;
- Ce n’è per tutti se l’oste ne coce = se continuo a parlare, ne potrei dire delle belle;
- Fra trippole e trappole = indica lo scorrere del tempo e il frastagliarsi di tante piccole situazioni non considerate che alla fine porteranno il loro conto tutto insieme;
- Sognare la ghianda = desiderio o lieto evento che si spera si realizzerà, anche in maniera poco probabile;
- Far le nozze co fichi secchi = volere tanto senza spendere una lira.