Frasi sulla ginnastica artistica
Ecco una lista di frasi sulla ginnastica artistica.
La ginnastica artistica non è soltanto uno sport o un’attività fisica, per molti atleti e ginnasti essa rappresenta una passione o addirittura uno stile di vita. Riesce a coordinare corpo e mente, riuscendo a far emergere emozioni e sensazioni che, probabilmente, molti faticano ad esprimere a parole. E’ una forma d’arte incredibilmente affascinante, che richiede molta fatica, determinazione e ogni caduta non fa che fortificare e spingere ad ottenere sempre di più. Abbiamo preparato per voi una lista gremita di frasi sulla ginnastica artistica, per cui a questo punto non ci resta che lasciarvi alla rassegna di
Frasi sulla ginnastica artistica
- Quando sei una giovane ginnasta, le parallele sono sempre molto alte.
- Campione non è solo che vince, ma anche chi accetta di arrivare ultimo per non rinunciare a sognare. Perdente non è chi arriva ultimo a una gara, ma chi si siede a guardare.
- La prima cosa che ti insegnano quando impari elementi con fase di volo è come cadere in modo corretto. Non sento alcun dolore durante le gare, ma mi viene solo da chiedermi: “Come sono arrivata qui? Perché sono a terra?”.
- Nel calcio è sempre un altro giocatore che ti urta, ti strattona. Nella ginnastica, è il pavimento, o la trave, o un’altra parte di qualche attrezzo che si scontra col tuo corpo che precipita verso il suolo da grandi altezze.
- Una brutta giornata in palestra è sempre meglio di una bella giornata a scuola.
- Se la ginnastica fosse facile, si chiamerebbe calcio.
- Ricorda: c’è sempre una bambina sugli spalti che vuole essere proprio come te, non la deludere.
- Non hai bisogno di vincere sempre per essere sempre un campione.
- La ginnastica artistica ti dà la possibilità di esprimere a pieno le tue emozioni solo con l’aiuto del corpo.
- Non scappo da una sfida per la paura. Invece, corro verso di essa, perché l’unico modo per sfuggire la paura è quello di calpestarla sotto i nostri piedi.
- Fare ginnastica è peggio che essere un ufficiale di Marina. Ci sono più o meno 2000 ufficiali di Marina ma solo 200 ginnaste di alto livello. Forse perché ci sono bambini che preferiscono avere una vita piuttosto che passare sei ore al giorno a provare elementi che potrebbero ucciderti. Non fatevi ingannare dalle persone in body, quello che le ginnaste fanno fa sembrare gli ufficiali dei deboli. E facciamo tutto quanto senza pistola.
- La paura di cadere nelle ginnaste equivale alla voglia di volare.
- La ginnastica artistica con il solo impiego del corpo è capace di far provare che non sembrano possibili senza l’ausilio di qualche strumento per abbellire la già, a parer mio, perfetta espressione di se stessi.
- La prima caduta stupida che uno fa è quella che poi ti farà decidere se continuare o no con la ginnastica. E la maggior parte delle volte accade in trave. È difficile che una giovane ginnasta faccia la prima caduta stupida alle parallele perché non fa ancora elementi difficili, mentre alla trave si può cadere su qualsiasi cosa. Io stavo solo camminando sulla trave. Dopo, o trovi il coraggio di ripetere l’elemento o non torni più in palestra. Il coraggio è obbligatorio nel nostro sport.
- Sono stato ad un seminario a Losanna e la ginnastica era classificata come il 17° sport più pericoloso, senza includere gli sport estremi. Inoltre, la salute degli atleti è strettamente legata alla loro capacità di guarire. Non dimentichiamo che in Romania il sonno è stato il solo metodo di guarigione per molto tempo. Più si tiene agli atleti e meno problemi ci saranno a causa della ginnastica.
- E’ peggio perdere la rincorsa del volteggio che perdere un pallone.
- Con il tendine di Achille, è sottile la linea tra il romperselo e non romperselo.
- Tutto accade per una ragione, se una ginnasta cade dalla trave è perché non è stata abbastanza dura, se una ginnasta atterra male dopo una rincorsa al volteggio è perché non è stata abbastanza tesa, se una ginnasta liscia lo staggio di una parallela è perché doveva fissarlo meglio.
- Se non salti, non saprai mai come è volare.
- Non conto i miei esercizi per gli addominali. Inizio a contare solo quando inizia a far male, perché sono gli unici che contano.
- La ginnastica artistica non ti abbandona mai. Anche se non entri in una palestra da tempo; anche se non ti alleni e non gareggi più. La ritrovi nell’impulso involontario di tirare le punte in ogni movimento, nella voglia irrefrenabile di improvvisare un esercizio al corpo libero appena vedi un parco o una spiaggia, nell’istinto di salire su ogni muretto che ricorda una trave. Se la ginnastica artistica inizia a far parte di te, non ti lascia più.
- La ginnastica artistica è espressione dell’anima, del corpo, è la possibilità di liberare ogni tuo sogno e farlo volare in alto fino al cielo. La ginnastica artistica è la possibilità di esprimere a pieno le tue emozioni solo con l’aiuto del corpo, è libertà, è amore, è gioia.
- Non ho paura. Altrimenti non farei la sbarra, che nella ginnastica è l’attrezzo dove i rischi sono i più alti.
- A volte sbaglia e si cade dalla trave, l’importante è sapersi rialzare.
- La polvere di magnesio ti rimane addosso quando finisci un esercizio. Ti invade indumenti e capelli quando sfiori un attrezzo. La respiri quando varchi la porta di una palestra e, se ti sorprende, ti fa tossire e starnutire. La polvere di magnesio riconosce ogni centimetro della tua pelle, ogni tuo pensiero, lo fa fluire e lo fa mantenere saldo.