Frasi su Torino
Ecco a voi un elenco di frasi su Torino.
Capoluogo del Piemonte, con un’area metropolitana di ben 1 milione e 700.000 abitanti è il quarto centro più grande d’Italia, ma il terzo più ricco d’Italia, grazie soprattutto a tutta l’economia legata al gruppo automobilistico italiano per eccellenza, la Fiat. Frasi su Torino anche per conoscere meglio una delle maggiori città italiane, la prima capitale del Regno d’Italia del 1861, che ospita in maniera permanente la Sacra Sindone e che custodisce una serie di segreti legati al Risorgimento uno dei momenti più importanti e controversi della storia del Belpaese. Ad ogni buon conto, aspettando che ci suggeriate le vostre citazioni, queste sono le nostre
Frasi su Torino
- Porta Palazzo … per vederla in tutta la sua bellezza bisogna capitarvi una mattina di sabato, d’inverno, in pieno mercato … passano delle signorine eleganti, dei grossi borghesi buongustai, dei cuochi tronfi e sprezzanti, delle cameriere padrone, dei curiosi allegri, una folla continuamente cangiante
(Edmondo de Amicis) - Ci sono giornate di vento, a primavera, in cui Torino pare di vetro. Le distanze allora si abbreviano fino a scomparire e, nella luce trasparente e fredda, tutto sembra confluire in un unico punto: ovunque si sia è ovunque. D’inverno, invece, Torino si fa d’un grigio terrigno, come un blocco di roccia compatta. E i flussi di vita che l’attraversano nelle strade simmetriche si riducono a sorde vibrazioni lungo le venature chiare che l’incrinano.
(Marco Revelli) - “Torino è una città bellissima. Come spaziosità supera, io penso, tutto ciò che è stato immaginato prima”
(Mark Twain) - “Senza l’Italia, Torino sarebbe più o meno la stessa cosa. Ma senza Torino, l’Italia sarebbe molto diversa”
(Umberto Eco) - “Torino è la città più profonda, più enigmatica, più inquietante, non d’Italia ma del mondo”
(Giorgio De Chirico) - “Elegante, perbene. Dietro quella facciata austera c’è una prorompente vitalità, un cuore pulsante creativo e frizzante che ne fa una città unica e diversa dal resto d’Italia”
(Wall Street Journal) - “Meravigliosa limpidezza, colori d’autunno, uno squisito senso di benessere diffuso su tutte le cose”
(Friedrich Nietzsche) - “Torino mi sembra la città più graziosa d’Italia e, per quel che credo, d’Europa per l’allineamento delle strade, la regolarità delle costruzioni e la bellezza delle piazze”
(Charles de Brosses) - Ci sono città che appartengono al regno animale, altre al regno vegetale e altre ancora al regno minerale. Torino ha la geometria, la durezza e la freddezza di una pietra grigia sotto la cui superficie si agitano tensioni e emozioni e energie che lottano senza sosta contro la sua dura corazza.
(Fabrizio Caramagna, scrittore torinese) - Torino è una città che invita al rigore, alla linearità, allo stile. Invita alla logica, e attraverso la logica apre alla follia
(Italo Calvino) - “Torino non era una copia in piccolo di Parigi anche perchè, a differenza di questa, non fu città di sommosse, di barricate. È una città che produce eccentrici, solitari, genialoidi e talora tipi geniali, outsider, scrittori e pittori”
(Vittorio Messori)
- “Abbracciata da un orizzonte alpino, che sembra un ibrido tra Parigi e New York”
(Financial Times) - “Torino vuol dire Napoli che fa montagna […] Torino è l’altra faccia della stessa Roma”
(Antonello Venditti) - “Torino, amico mio, è una scoperta capitale… sono di buon umore e lavoro dal mattino alla sera. Un piccolo pamphlet di argomento musicale mi tiene occupate le mani. Mangio come un dio, riesco a dormire nonostante il rumore delle carrozze che passano di notte”
(Friedrich Nietzsche) - “Prima dell’Italia unita, il mondo conosceva un caledoiscopio di regni litigiosi: la Roma una volta imperiale, il mondo dell’acqua di Venezia, la Firenze di Michelangelo, la Milano lirica. Ma l’Italia, la nazione, incomincia nei suoi cieli, al suo passaggio nord-occidentale dove montagne dipinte alla perfezione si scontrano con una città dalle invenzioni tumultuose. Dove s’intrecciano sofferenza e libertà, dove sui pendii sono stati costruiti castelli ed erette fortezze verso il cielo, per resistere agli invasori sapendo che sarebbero venuti. A queste altitudini, grazie a cuori coraggiosi mai conquistati, è nato il miracolo unificatore – il Risorgimento – la nascita dell’Italia. Il primo parlamento, una nuova bandiera, cugini dalle lunghe dispute ne ha fatta una, succede qui, all’ombra di queste Alpi ghiacciate, in mezzo a piazze spaziose e portici senza fine, nello splendore barroco della città a lungo assediata, Torino. Le storie degli atleti iniziano dove l´Italia è nata: dove la resistenza a lungo ha prosperato, le guerre sono scoppiate e poi terminate, dove un caleidoscopio di regni fu infine riunito in una città di maestà e santità, dove la competizione fa scoccare la scintilla della passione, una città dalla succulenta eleganza e velocità elegante, dove la grandezza è nata da visioni senza paura e devozioni incondizionate. A nord di Roma e Firenze, ad ovest di Venezia e Milano, il mondo arriva alle altitudini alpine dell’Italia. Il mondo arriva ad ascoltare storie antiche e nuove… le storie di Torino”
(Da The world comes to Torino, 2006 – Spot NBC per le olimpiadi invernali dello stesso anno) - “Non andare a Torino. A nessun costo”
(Franz Kafka) - “Torino è la città italiana in cui negli ultimi anni si è costruito di più, un processo che riguarda tutte le città post-industriali, destinate a diventare città del divertimento. Il modello, anche se non esplicito, è Las Vegas”
(Giuseppe Culicchia) - “Torino: ma che dignitosa, severa città!”
(Friedrich Nietzsche) - “Quadrata, turrita e con buone mura”
(Eilulfo – vescovo di Torino nel secolo X) - “E l’aria: secca, energizzante, allegra… il primo luogo in cui sono possibile!”
(Friedrich Nietzsche)