Frasi su Napoli

napoli-frasi-2E parliamo oggi delle frasi su Napoli. Alzi la mano chi non conosce o non ha mai pronunciato la famosa frase: “Vedi Napoli e poi muori!”

Perché Napoli avrà pure mille difetti, ma è una città affascinante, ammaliante, un’amante esigente, capace di creare dipendenza, di stordire con la sua bellezza a strati, con l’opulenza e la signorilità dei quartieri ricchi, con le risate gioiose, con i trucchetti e con i colori dei quartieri più popolari. Cercare, condividere citazioni, aforismi e frasi su Napoli è un po’ come cercare di percorrere le variegate strade e i variegati vicoli  di questa splendida città

Insomma, è stato a Napoli sentirà sempre il bisogno di tornare a respirare quella peculiare atmosfera.

La città e il golfo son state capaci di ammaliare e irretire tanto i potenti di ogni tempo e luogo, basti pensare agli imperatori romani e a quelli del Regno delle Due Sicilie, quanto artisti e persone comuni quali Goethe, Mozart e così via.

Ma adesso bando alle ciance, ecco a voi le nostre

Frasi su Napoli

  • In Europa ci sono due capitali: Parigi e Napoli.
  • A Napoli ognuno vive in una inebriata dimenticanza di sé. Accade lo stesso anche per me. Mi riconosco appena e mi sembra di essere del tutto un altro uomo. Ieri pensavo: “O eri folle prima, o lo sei adesso”. Goethe
  • In italiano esistono due parole, sonno e sogno, dove il napoletano ne porta una sola, suonno. Per noi è la stessa cosa.
  • Napoli per me non è la città di Napoli ma solo una componente dell’animo umano che so di poter trovare in tutte le persone, siano esse napoletane o no.
  • I «Quartieri», a Napoli, sono tutti i vicoli che da Toledo si dirigono sgroppando verso la città alta. Vi formicolano i gatti e la gente; incalcolabile è il loro contenuto di festini nuziali, di malattie ereditarie, di ladri, di strozzini, di avvocati, di monache, di onesti artigiani, di case equivoche, di coltellate, di botteghini del lotto: Dio creò insomma i «Quartieri» per sentirvisi lodato e offeso il maggior numero di volte nel minore spazio possibile.
  • Il popolo napoletano, che è sobrio, non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli
  • Napoli è un paradiso abitato da diavoli
  • I napoletani discendono dagli dèi, questa è la verità, non sono né greci né oschi né romani, sono dèi. Che per vivere sulla terra si sono fatti come siamo; un misto di spirito attico grazie agli ateniesi, di tenacia al lavoro osca, di intelligenza indulgente ed acuta quale si conviene ad esseri divini.
  • Io sono parte nopeo e parte napoletano.
  • La “napoletanità” è una cosa unica. È chiaro che ogni città ha un suo calore, Napoli ce l’ha ma in maniera diversa, questa città vive le cose in maniera passionale, con un amore diverso da tutti gli altri.
  • Tutto è azzurro a Napoli. Anche la malinconia è azzurra
  • Tutte le città sudamericane nascono da Napoli
  • Dovunque sono andato nel mondo ho visto che c’era bisogno di un poco di Napoli.
  • Che cosa sperate di trovare a Londra, a Parigi, a Vienna? Vi troverete Napoli. È il destino dell’Europa di diventare Napoli.
  • Napoli. L’unica città dove le persone ti salutano ancora con il “buongiorno” e non con un laconico “notte” o “giorno”.
  • Io so questo che i napoletani oggi sono una grande tribù che anziché vivere nel deserto o nella savana, come i Tuareg e i Beja, vive nel ventre di una grande città di mare.
  • I napoletani cavano l’arte dal sole.
  • Finché i veri napoletani ci saranno, ci saranno, quando non ci saranno più, saranno altri. I napoletani hanno deciso di estinguersi, restando fino all’ultimo napoletani, cioè irripetibili, irriducibili ed incorruttibili.
  • Napoli è l’altra Europa. Che la ragione cartesiana non può penetrare.
  • Se ci fosse una capitale dell’anima, a metà tra oriente e occidente, tra sensi e filosofia, tra onore e imbroglio, avrebbe sede qui. Nel mezzo della città si apre via Spaccanapoli, un rettilineo di più di un chilometro, stretto e vociante, che divide in due l’enorme agglomerato. È il cuore di questa babele della storia.
  • È l’Italia il vero problema di Napoli.
  • A Napoli non siamo come al Nord o in Svizzera. Siamo conosciuti non per le banche, ma per le bancarelle.
  • Napule è ‘nu paese curioso: è ‘nu teatro antico, sempre apierto. Ce nasce gente ca’ senza cuncierto scenne p’ ‘e strate e sape recità.
  • A Napoli il semaforo rosso non è un divieto, è solo un consiglio.
  • Parto. Non dimenticherò né la via Toledo né tutti gli altri quartieri di Napoli; ai miei occhi è, senza nessun paragone, la città più bella dell’universo
  • Napoli non è una città, è un mondo.
  • Trovo nel popolo napoletano la più geniale e vivace industria, non per diventare ricchi, ma per vivere senza occupazioni.
  • Io amerei vivere su un pianeta tutto napoletano, perchè so che ci starei bene, Napoli va presa come una città unica, molto intelligente, Napoli è troppo speciale, quindi non la possono capire tutti….
  • Già nello scorcio del Medio Evo, Napoli oltrepassava i 200 mila abitanti, quando Milano non sorpassava che di poco i 50 mila e Torino ne contava 16 mila soltanto; quando Amburgo ne aveva meno di Torino e Londra meno di Milano.
  • Nessuno è mai riuscito a governare Napoli
  • La bellezza di Napoli cresce di giorno in giorno, di settimana in settimana, via via che scopre i suoi segreti. Finché si giunge a intendere che veramente è questo il più bel golfo della terra.
  • Il linguaggio mimico è usato qui come in nessun’altra parte d’Italia. Il suo significato è impenetrabile per ogni straniero. Orecchie, naso, occhi, petto, spalle, sono mezzi espressivi di comunicazione, che vengono messi in relazione dalle dita. Questa suddivisione rientra anche nel loro erotismo sofisticatamente specializzato. Gesti servizievoli e toccatine impazienti sfuggono allo straniero con una regolarità che esclude il caso.
  • Napoli è l’unica città orientale che non ha un quartiere europeo.
  • Napoli non è sporca… è l’Italia che sporca Napoli.
  • Non sono italiana, sono napoletana! È un’altra cosa!
  • Napoli è un luogo sopravvissuto ad invasioni straniere, eruzioni vulcaniche, terremoti, rivolte popolari e che allo stesso tempo ha prodotto nella sua storia una valanga di musica.
  • Grande civiltà di Napoli: la città più civile del mondo. La vera regina delle città, la più signorile, la più nobile. La sola vera metropoli italiana.
  • A Napoli c’è gente che con l’acquedotto invece di bere ci mangia.

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