Frasi e aforismi sull’oro

Ecco un post per chi è in cerca di frasi e aforismi sull’oro.

Tra tutti i metalli, l’oro è sicuramente il più prezioso e il più utilizzato soprattutto per quanto riguarda la creazione dei gioielli. La nozione di onnipotenza dell’oro ha dato luogo a molti proverbi e detti divenuti celebri nelle epoche antiche e ripresi poi anche da noi oggi. Nell’articolo di oggi andremo ad elencarvi le frasi e gli aforismi sull’oro più famosi, quelli che vi daranno qualche spunto per pensare e per capire se davvero l’oro è alla base della risoluzione di tutti i problemi oppure no.

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Siete pronti per scoprire insieme la rassegna? Bene, allora vi lasciamo alla nostra lista di

Frasi e aforismi sull’oro

• Quando avremo vinto alla scala mondiale, con l’oro si faranno gli orinatoi delle grandi città.
• L’oro non compra tutto.
• Quando la merda varrà oro, il culo dei poveri non apparterrà più a loro.
• L’oro cede alla virtù come l’argento all’oro.
• Non tutto quel ch’è oro brilla, né gli erranti sono perduti; Il vecchio ch’è forte non s’aggrinza, le radici profonde non gelano. Dalle ceneri rinascerà un fuoco, l’ombra sprigionerà una scintilla; Nuova sarà la lama ora rotta e re quel ch’è senza corona.
• La vanga ha la punta d’oro, la zappa d’argento, l’aratro di ferro.
• L’oro e l’argento sono buoni per l’estate e per l’inverno.
• Chi ha l’oro fa le regole.
• Quando l’oro parla, l’eloquenza è senza forza.
• A una pioggia d’oro molte cose sono penetrabili.
• Dicesi ”età dell’oro” quella in cui oro non c’era.
• All’idea di quel metallo portentoso, onnipossente, un vulcano la mia mente già comincia a diventar.
• Il ricco va in paradiso solo se muore in culla.
• Colui che ha dell’oro fa e realizza tutto ciò che vuole al mondo e alla fine lo usa per mandare delle anime in paradiso.
• L’oro del nuovo mondo ha fatto impazzire il vecchio.
• L’oro è un metallo prezioso, in quanto fa sorridere di felicità.
• Il deficit di spesa è semplicemente un sistema per la confisca “nascosta” delle ricchezze. L’oro ostacola questo insidioso processo. Si pone a protezione dei diritti di proprietà.
• L’oro, una volta che lo si tiene tra le mani, diventa merda.
• Quando il mattino biondo oro di aprile destò Mary Hawley, ella si volse al marito e lo vide, coi mignoli in bocca le faceva le smorfie. «Scemo» disse. «Ethan, hai trovato l’estro comico.» «Senta, Topolina, mi vuol sposare?» «Ti sei svegliato scemo?» «Il buon dì si vede al mattino.»
• Dio si è riservato la distribuzione di due o tre piccole cose sulle quali non può nulla l’oro dei potenti della Terra: il genio, la bellezza e la felicità.
• Oro: metallo giallo molto apprezzato per la sua utilità nei vari tipi di rapina che passano sotto il nome di commercio.
• Ciò che molto vale, costa molto, giacché anche fra i metalli il più prezioso è il più pesante e quel che più tarda a fondere.
• Se più persone considerassero la casa prima dell’oro, il mondo sarebbe un posto più felice.
• «Papà, perché l’oro viene definito il vil metallo?» «Perché non ha il coraggio di venire da noi.»
• Cercare il proprio io nel potere dell’oro significa edificare sulla sabbia.
• Un soldato deve confidare sulla sua spada e sul suo coraggio, non perdere tempo ad adornarsi di oro e argento. Un soldato deve adornarsi del suo valore.
• Quale sarebbe il merito dell’oro se non brillasse?
• Il genio, per un verso, è come l’oro: un’infinità di persone che non hanno né l’uno né l’altro non fanno che scriverne.
• L’oro, metallo nobile, diventa il vile metallo solo quando sia passato per le mani degli uomini.
• L’argento e l’oro non fan gli uomini migliori.
• Dico, pertanto, non l’oro, come grida la comune opinione, essere il nervo della guerra, ma i buoni soldati; perché l’oro non è sufficiente a trovare i buoni soldati, ma i buoni soldati sono ben sufficienti a trovar l’oro.
• Qual è, fra tutte le case, la più povera? Quella dove sia molto oro, e non altro che molto oro.
• Un martello d’oro spezza un’incudine di ferro.
• Non è oro tutto quello che luccica; ma bisognerebbe equamente aggiungere che neppure luccica tutto quel che è oro.
• Chi pesca con l’amo d’oro, qualcosa piglia sempre.
• Non tutti diventano ricchi, quelli che vanno in cerca dell’oro.
• Un uomo che non riesce ad averla, fa alla donna ponti d’oro. Senza capire che sono l’unico oro che la donna disprezza.
• Nulla è cambiato attraverso i secoli. Chi detiene l’oro detiene il potere.
• Tutto è fumo e vento, fuorché l’oro e l’argento.
• Il mattino ha l’oro in bocca.
• Come è giunto l’oro ad avere il massimo valore? Perché non è volgare, non è utile e luccica di mite splendore; sempre esso dona se stesso. Solo come riflesso della virtù più nobile, l’oro giunse al più nobile valore.
• Non sempre è oro ciò che luccica.
• È quando i pirati contano il loro bottino che diventano dei semplici ladri.
• Non l’oro, ma il cuore fa l’uomo ricco.
• L’oro non è tutto. C’è anche il platino.
• L’argento adesca anche gli eroi, e l’oro corrompe anche il savio.
• L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti.
• Martello d’oro non rompe le porte del cielo.
• Con una freccia d’argento si coglie un cervo d’oro.
• La bellezza tenta i ladri più dell’oro.
• Quale cuore di donna può disprezzare l’oro? Quale gatto rifiuta il pesce?
• Le catene d’oro stringon più forte di quelle di ferro.
• Benché l’autorità sia un pesante e massiccio orso, spesso è menata per il naso con l’oro. Mostrate l’interno del vostro borsellino alla parte esterna della sua mano.
• L’oro si prova con la pietra di paragone, e l’uomo con l’oro puro.
• Si era dato, non si era venduto, né a Dio per il Cielo, né a uomo per oro.
• Con l’oro non si compra né virtù né ingegno.
• L’oro serve a far corone e ad indorare pillole.
• L’oro ed una buona testa si distinguono al confronto.
• L’oro schiude le porte della terra, e la virtù quelle del cielo.
• I baci sono come le pepite d’oro o d’argento, che si trovano per terra e senza un gran valore, ma preziose perché rivelano che vi è una miniera vicina.
• L’argento e l’oro non fan gli uomini migliori.
• Con una bacchetta d’oro si può spillar vino da una roccia.
• L’avaro in punto di morte rimpiangerà i soldi spesi per la bara.
• L’oro rende sordo, e la fortuna cieco.
• Scava dove c’è l’oro… a meno che tu non abbia bisogno di fare esercizio.
• L’oro nero si apprestava a sostituire l’oro giallo. Gli Stati Uniti avevano dovuto abdicare al cambio fisso con l’oro, che aveva permesso loro di far crescere l’economia per tre decenni.
• L’oro presente causa timore, assente dà dolore.
• Mi resi conto, allora, che in breve tempo questi individui riuscirono a far sembrare l’età dell’oro il periodo precedente, e fra le altre scelleratezze di cui furono responsabili, mandarono, insieme ad altri, il vecchio amico Socrate? Una persona che non ho dubbi a definire l’uomo più giusto di allora? A rapire con la forza un certo cittadino al fine di sopprimerlo. E fecero questo con l’intenzione di coinvolgerlo con le buone o con le cattive nelle loro losche imprese. Ma Socrate si guardò bene dall’obbedire, deciso ad esporsi a tutti i rischi, pur di non farsi complimenti delle loro malefatte.
• L’oro non prende macchia.
• Chi viaggia con le scarpe d’oro, può arrivare sino alla fine del mondo.
• Il fango è infinitamente più prezioso dell’oro, se Dio, per rifarlo a sua immagine, si fece fango.
• L’oro non è né buono né cattivo, ma tale lo rende chi ne fa uso.
• Al nemico che fugge ponti d’oro.
• L’oro apre tutte le porte, tranne quella del cielo.
• Chi combatte con spada d’oro, ha in mano la vittoria.
• La prim’acqua d’aprile, vale un carro d’oro con tutto l’assile.
• Gli uomini hanno, come gli alberi, il loro lato esposto al vento e, come le montagne, la loro parete Sud. Dobbiamo solo cercare l’accesso ai pendii dei loro vigneti, alle miniere dei loro tesori. Allora daranno l’oro e il vino là dove nessuno se l’aspettava.
• Chi pesca con l’amo d’oro, qualcosa piglia sempre.
• L’argento e l’oro erano mescolati col fango finché l’avarizia li separò.
• Con le chiavi d’oro s’apre ogni porta.
• Con un cavallo d’oro si va per tutto il mondo.
• Dove l’oro parla, la lingua tace.
• Impugna la falce d’argento, e mieterai spighe d’oro.