Come rispondere agli insulti
Ecco a voi una serie di frasi su come rispondere agli insulti.
Vi siete mai chiesti, in una “battle” a colpi di insulti, cosa fare per rispondere in maniera efficiente? Beh, per rispondere agli insulti è necessario usufruire degli insulti stessi o, all’occorrenza, del silenzio. Se siete stati insultati e volete vendicarvi, la maniera migliore è rispondere a tono; abbiamo pensato, per questa situazione, di fornirvi una raccolta di insulti veramente ad effetto che, siamo certi, riuscirà a darvi soddisfazioni.
Certamente alcuni sono un po’ cattivi, altri meno, ma sta a voi scegliere, in base all’entità e gravità della situazione, quale adoperare. Una cosa è certa: ce n’è per tutti i gusti e situazioni, dunque non temete. Munitevi di pazienza e scegliere l’offesa che fa al caso vostro. Scopriamo insieme
Come rispondere agli insulti
- Sei così spaventoso che quando caghi la tua stessa merda dice di fotterti.
- Se ti do un calcio nel culo perdo la scarpa.
- Merda è quella cosa che ti ritrovi in quella scatola che ostinatamente continui a chiamare testa.
- Sei così brutto che sembri un capolavoro d’arte moderna.
- Sei talmente brutto che se ti avvicini a un computer, si accende la schermata dell’antivirus.
- Sei così brutto che quando t’ha visto il grande puffo è diventato giallo!
- E’ uscito meglio Pinocchio con una sega che te con una scopata.
- Sei così stronzo che sudi merda!
- Non sprecare tempo a cercare le parole per giustificare la tua ignoranza: accettati! Noi ti abbiamo già classificato.
- Hai così tante corna che se piovono taralli non ne cade a terra nemmeno uno.
- Darti dello stupido è oltraggiare gli stupidi, perciò per offenderti è urgente coniare una nuova parola.
- Le pause tra i tuoi discorsi sono le cose più interessanti che dici.
- Sei così brutto che quando sei nato tua mamma ha inviato i biglietti di scuse a tutti.
- Tu non sei un uomo. Sei una figura mitologica con il corpo di uomo e la testa di cazzo.
- Le tue gambe sono così pelose che per farti la ceretta devi affittare un tagliaerba.
- Ciao, ti ricordi che bello, quando eravamo piccoli, viaggiavamo in treno, io mettevo il culo fuori dal finestrino e tu la faccia e tutti ci credevano gemelli?
- Ami la natura? Anche dopo lo scherzo che ti ha fatto?
- Quando ti guardo negli occhi, mi rendo conto che è più facile parlare ad una trota lessa nel piatto che cercare di farti capire anche il più elementare dei concetti.
- Sei cosi stupido che a volte mi domando se eri assente alla consegna dei cervelli.
- Mi presti la tua faccia che devo fare una figura di merda?
- Sei così sfigato, ma così sfigato, che se fai una gara di sfigati, arrivi secondo perché sei sfigato.
- Domani è la giornata mondiale per la raccolta dei rifiuti. Fai del bene. Salva l’ambiente. Fatti trovare vicino ad un cassonetto.
- Sei talmente orribile che fai concorrenza a Marylin Manson.
- Fai così schifo che quando ti guardi allo specchio lui si gira dall’altra parte!
- Io non capisco se sei cretino di tuo oppure ci hai studiato per esserlo.
- Sei così grasso che faccio prima a saltarti che a girarti in torno.
- Se la bruttezza facesse bandiera a casa tua sarebbe sempre festa nazionale.
- C’hai una panza che se te vede Mazinga ce parcheggia l’astronave.
- Sono solo le piccole cose che mi danno fastidio di te: il tuo cervello per esempio.
- La polizia ha trovato un corpo carbonizzato senza cervello e con un uccello piccolissimo. Per favore mandami un sms e dimmi che stai bene.
- Dall’alito sembra che ti si sia arenato il cadavere di un’orca in gola.
- Sei così grasso che dovunque guardo stai già là.
- Se tutte le donne che ragionano sono come te, meglio nascere acefala.