Motti dannunziani
Ecco a voi una serie di motti dannunziani.
Gabriele D’Annunzio, oltre ad essere stato uno scrittore, un poeta, un militare, un patriottico, un politico e un drammaturgo italiano, fu per molti anche il ”Vate”, ovvero ”il profeta” e questo per via del fatto che molte delle sue profezie diventavano il più delle volte realtà. Fu molto apprezzato dai fascisti, tant’è che questi ultimi usavano i motti e i simboli di Gabriele D’annunzio già utilizzati durante la famosa questione di Fiume. Ed è proprio ai famosi motti dannunziani che oggi abbiamo deciso di dedicare il nostro articolo. Di seguito, infatti, troverete molte delle espressioni tipiche dello scrittore, la maggior parte delle quali risalente alla Prima Guerra Mondiale, all’impresa di Fiume e a battaglie varie che egli visse in prima persona. Siete pronti per scoprirli insieme a noi? Ecco a voi la rassegna dei
Motti dannunziani
- Memento Audēre Semper = Ricorda di osare sempre;
- Cum lenitate asperitas = Le difficoltà vanno trattate con dolcezza;
- Ferrum est quod amat = È il ferro che ama;
- Indeficienter = Incessantemente;
- Resto dentro di me;
- Si spiritus pro nobis, quis contra nos? = Se lo spirito è con noi, chi potrà andarci contro?
- Ingressus at non regressus = Entrato ma non retrocesso;
- Collectum durabit robur = Le forze raccolte dureranno;
- Hic manebimus optime = Qui rimarremo ottimamente;
- Non ducor, duco = Non sono guidato, guido;
- A chi la forza?» «A noi.» «A chi la fedeltà?» «A noi.» «A chi la vittoria?» « A noi.»;
- A ferro freddo!
- Non nisi grandia canto = Non canto se non cose grandi;
- Et quid volo nisi ut ardeat? = Cosa voglio se non affinché arda?
- Semper Adamas = Sempre adamantino, duro come il diamante;
- Cominus et Eminus Ferit = Da lontano e da vicino ferisce;
- O giungere o spezzare;
- Senza cozzar dirocco;
- Possedere, non posseduto;
- Sufficit animus = Basta il coraggio;
- Bis pereo = Muoio due volte;
- Più alto e più oltre;
- Cominus et neminus ferit = Ferisce da vicino e da lontano;
- Ti con nu, nu con ti;
- Et ventis adversis = Anche con i venti contrari;
- Vittoria nostra, non sarai mutilata!
- Non vogliamo encomi;
- Osare l’inosabile!
- Ti liscio il pelo!
- Donec ad metam = Fino alla meta;
- Rosam cape spinam cave = Cogli la rosa ed evita le spine;
- Fidem servabo genusque = Conserverò la fede e la stirpe;
- Interum rudit leo = Di nuovo ruggisce il leone;
- Ama il tuo sogno seppur ti tormenta;
- Tramite recto = Per la dritta via;
- Non piegare di un’ugna;
- Non v’è sosta, non v’è tregua, non v’è sonno;
- Nec recisa recedit = Neanche spezzata retrocede;
- Non dolet – Arria dixit = Non fa male – disse Arria;
- Italia o morte!
- Io non obbedisco se non all’Iddio!
- Ardisco Non Ordisco;
- Vivere ardendo e non bruciarsi mai;
- Ex celeritate lucem = Dalla velocità della luce;
- Né più fermo, né più fedele;
- Chi ‘l tenerà legato?
- Quis contra nos? = Chi sarà contro di noi?
- Cosa fatta capo ha;
- La mia gente non ha paura di nulla, nemmeno delle parole;
- Disobbedisco!
- Insorgere è risorgere;
- Nunquam deorsum = Mai in basso;
- Dant vulnera formam = Le ferite forgiano la forma;
- Per l’aria buona guardia;
- Immotus nec iners = Fermo ma non inerte;
- Io ho quel che ho donato;
- Ognora desto = Sveglio sempre, ad ogni ora;
- Piegandomi lego;
- Suis viibus pollens = Possente di sua propria forza;
- Ardore – ardire;
- Alere flammam = Alimentare la fiamma;
- Dare in brocca!
- Uno contro uno, uno contro tutti!
- Fatica senza fatica.