Massime filosofiche sulla vita
Ecco una lista di massime filosofiche sulla vita.
La vita è un dono inestimabile che abbiamo l’opportunità e la fortuna di ricevere una sola volta, ma come direbbe un Tale: “Si vive una volta sola. Ma se lo fai bene, una volta è abbastanza”; per questo motivo ciascuno di noi ha il dovere di preservarla e viverla al meglio, anche se non sempre è così, purtroppo. Nella lista che troverete di seguito abbiamo raggruppato tante massime filosofiche sulla vita che sicuramente hanno il potere di spronare ognuno di voi alla riflessione, su quanto la vita sia importante, tanto quanto imprevedibile, per questo abbiamo il dovere di difenderla e goderci ogni attimo come se fosse l’ultimo.
Traete spunto da queste massime e ricordatevi che niente vale la vostra felicità e la vostra vita. Preservatevi e, perché no?!, godetevi anche la nostra raccolta di
Massime filosofiche sulla vita
- La vita sarebbe infinitamente più felice se nascessimo a ottanta anni e ci avvicinassimo gradualmente ai diciotto.
- L’avere appreso molte cognizioni non insegna ad avere intelletto.
- Tre cose tengono l’animo quieto e tranquillo: lasciarci dietro quel che non ci appartiene, non profanarsi nelle cose inutili, e non prendersi travaglio delle cose che dovranno avvenire né di quelle già passate.
- Possiamo perdonare un bambino quando ha paura del buio. La vera tragedia della vita è quando un uomo ha paura della luce.
- Non cercar di sapere, interrogando le stelle, che cosa Dio ha in mente di fare: quello che decide su di te, lo decide sempre senza di te.
- L’intenzione è buona, cioè retta, quando uno crede di agire bene e pensa che quello che fa sia gradito a Dio.
- Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria.
- La filosofia non serve a nulla, dirai; ma sappi che proprio perché priva del legame di servitù è il sapere più nobile.
- E’ bene riflettere sulle cose che possono farci felici; infatti, se siamo felici, abbiamo tutto ciò che ci occorre; se non lo siamo, facciamo tutto per esserlo.
- Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere e, quel che forse sembrerà più strano, ci vuole tutta la vita per imparare a morire.
- La vita è un vaso invisibile e tu sei ciò che vi getti dentro.
- L’uomo sereno procura serenità a sé e agli altri.
- Chi pensa è immortale, chi non pensa muore.
- Sii attento a come parli. Con le tue parole crei il mondo attorno a te.
- Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono stra-sicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
- Di tempo non ne abbiamo poco, ne sprechiamo tanto. L’uomo grande non permette che gli si porti via neanche un minuto del tempo che gli appartiene.
- Nessun piacere è di per se stesso un male: però i mezzi per procurarsi certi piaceri arrecano molti più tormenti che piaceri.
- Ciò che turba gli uomini non sono le cose, ma le opinioni che essi hanno delle cose.
- La bellezza è la miglior lettera di raccomandazione per una donna.
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Non si piange sulla propria storia, si cambia rotta.
- La speranza è il sogno di chi è sveglio.
- Il pensare è uno dei massimi piaceri concessi al genere umano.
- Non importa quante candele siano accese, la luce della tua non diminuirà.
- Il bisogno di avere ragione è il segno di una mente volgare.
- Il sogno è il teatro dove il sognatore è allo stesso tempo sia la scena, l’attore, il suggeritore, il direttore di scena, il manager, l’autore, il pubblico e il critico.
- Due cose riempono l’animo con sempre nuovo e crescente stupore e venerazione, quanto più spesso e accuratamente la riflessione se ne occupa: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me.
- Su ciò di cui non si può parlare si deve tacere.
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Se qualche impresa ti riesce difficile da compiere, non pensare subito che essa sia impossibile per l’uomo; piuttosto, quanto è possibile e naturale per l’uomo, giudicalo ottenibile anche da te.
- L’uomo sereno procura serenità a sé e agli altri.
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Se l’uomo non avesse peccato, non vi sarebbe in lui la divisione dei sessi, ma egli sarebbe essere umano soltanto; non si separerebbero in lui l’orbe terrestre e il paradiso, ma ogni creatura sarebbe in lui paradiso, ossia spirituale conversazione.
- Il perdono costa molto, ma è più economico della vendetta.
- L’uomo tanto può quanto sa. Il dominio dell’uomo consiste solo nella conoscenza.
- Anche sul trono più elevato del mondo si è pur sempre seduti sul proprio sedere.
- Se un uomo è gentile con uno straniero, mostra d’essere cittadino del mondo, e il cuor suo non è un’isola, staccata dalle altre, ma un continente che le riunisce.
- La legge vuole che in guerra si salvino coloro che combattono valorosamente, non coloro che pregano; ne si raccolgono frutti con le preghiere, bensì coltivando la terra, ne si ottiene la salute, se non avendone cura.
- Tutto ciò che è stato scritto dagli uomini sulle donne deve essere ritenuto sospetto dal momento che essi sono ad un tempo giudici e parti in causa.
- Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta gli animali.
- Se l’universo fisico è sottomesso alle leggi del movimento, l’universo morale è altrettanto sottomesso a quello dell’interesse. L’interesse è sulla terra il potente incantatore che cambia agli occhi di tutte le creature la forma di tutti gli oggetti.
- Chi è incapace di vivere in società, o non ne ha bisogno perché è sufficiente a se stesso, deve essere o una bestia o un dio.
- Il divorzio risale probabilmente alla stessa epoca del matrimonio. Ritengo, comunque, che il matrimonio sia più antico di qualche settimana.
- La bellezza non è una qualità delle cose stesse: essa esiste soltanto nella mente che le contempla e ogni mente percepisce una diversa bellezza.
- Pensare significa oltrepassare.
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Quando la morale viene fondata sulla teologia e il diritto su un’autorità divina, le cose più immorali, più ingiuste e più vergognose possono avere il loro fondamento in Dio e venir giustificate.
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Ogni vero uomo deve sentire sulla propria guancia lo schiaffo dato a qualunque altro uomo.