Frasi sull’estate per i bambini

frasi-sull-estate-per-i-bambiniEcco una lista di frasi sull’estate per i bambini.

L’estate, si sa, è la stagione più amata da tutti, soprattutto dai bambini. Le giornate si allungano, il sole c’è sempre, le scuole chiudono e si va al mare.

Per tutta la sua durata, l’estate rappresenta un periodo di estremo divertimento per i bambini che, con la loro tipica grinta e vivacità, non stanno fermi un attimo! Le giornate si trascorrono all’insegna del gioco e del divertimento, in acqua o in spiaggia, con il sole che illumina i loro sorrisi.

Abbiamo raccolto per voi una serie di frasi sull’estate per i bambini, frasi sottoforma di filastrocche, per divertire i vostri pargoli. Vi presentiamo, dunque, la nostra raccolta di

Frasi sull’estate per i bambini

  • Con la sabbia ed il secchiello  oggi ho fatto un bel castello, con le torri ed i fossati  per giocare coi soldati. Tutti vengono a guardare le mie torri in riva al mare e mi vanto un po’ perché del mio regno sono il re. Certo che però è un peccato: prima o poi sarà schiacciato da un’ondata prepotente e non resterà più niente. Ma io no, non mi lamento perché è un gran divertimento: lo ricostruirò in fretta col secchiello e la paletta.
  • Non c’è che una stagione: l’estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L’autunno la ricorda, l’inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla.
  • Nel fondo marino il mare è blu notte, c’è un grande giardino di aiuole fiorite. Le stelle di mare di tutti i colori, anemoni gialli: guarda che belli! Le alghe leggere fa la danza del mare coi pesciolini d’argento e turchini. Conchiglie e spugne amiche e compagne, coralli preziosi, cespugli curiosi. Meduse giganti un po’ trasparenti, polipi strani con tante mani. Gamberi rossi nascosti fra i sassi in punta di piedi camminano, vedi. Bernardo il paguro nella grotta è al sicuro, coi fiocchi di mare lui vuole giocare. Molluschi e aragoste, tartarughe nascoste coi cavallucci contano i ricci.
  • Pomeriggio d’estate; per me queste sono sempre state le due parole più belle nella mia lingua.
  • Addio, piccolo libro che sei stato vicino a me per tanti mesi, pomeriggio e mattino! Addio, pagine belle, festose e colorate che tante volte ho letto! E’ arrivata l’Estate! Prati e campi mi chiamano, e il mare e il bosco fresco. Arrivederci, e grazie, carissimo maestro!
  • Alla festa del sole son mille gli invitati: un mare di grano biondo e i papaveri dei prati, le onde azzurre azzurre, le vele bianco neve e, tra le verdi fronde, la brezza lieve lieve, i castelli di sabbia accanto agli ombrelloni, risate di bambini, voli di aquiloni.
  • Ho voglia d’estate, la luce del sole che brilla sulla pelle, il colore del cielo riflesso sul mare e quella sensazione di quando ero bambino, quel senso di festa, vacanza e magia di quando la scuola e’ finita ed eri pronto alle avventure, agli amori, e alle prime uscite a sera, tardi. L’estate porta con se’ la nostalgia e la novità di un tempo tutto da vivere.
  • Uno dei motivi più belli del viaggio è la condivisione.
  • Delle quattro stagioni dell’anno l’estate è la più chiara e la più ardente, fa maturare i frutti e sparge risa e luce. Come è bello, discendendo al fiume, fermarsi sopra l’acqua, per ascoltare in lontananza il cuculo, per vedere la giovane luna.
  • Le cavallette sole sorridono in mezzo alla gramigna gialla; i moscerini danzano nel sole trema uno stelo sotto una farfalla.
  • L’inizio dell’estate porta in città un’aria di pace, un senso di tranquilla felicità. Anche il bottegaio, la mattina, tira fuori una panca e si siede a leggere il giornale. l ragazzi hanno finito le scuole. La madre li lascia andare: devono essere di ritorno per l’ora di colazione. E alla sera, dopo cena, ci sono i giardinetti pubblici che offrono un’ora di fresco.
  • Filastrocca dell’estate son più lunghe le giornate, splende alto il sole d’oro, le cicale fanno il coro. Filastrocca di stagione c’è la pesca, c’è il melone, giù nei campi il grano biondo, su nel cielo un blu giocondo. Filastrocca monti e mare, in vacanza a riposare, che risate ci faremo, quanto ci divertiremo!
  • Estate: di notte il cielo si avvicina alla terra e senti l’erba solleticare le stelle e note musicali pendono da ogni albero e le risate sono così numerose che vorresti avere tasche dove metterle.
  • Un tuffo nel cielo d’estate. L’uccello ritrova la gioia perduta tra i campi pieni di sole e di chicchi di grano maturo. Il bimbo ora pensa a giocare. E’ tempo di correre al mare.
  • Le estati dell’infanzia sono sempre migliori delle estati dell’età adulta.
  • Calda estate tutta d’oro, che cos’hai nel tuo tesoro? Pesche, fragole, susine, spighe, e spighe senza fine, prati verdi e biondi fieni, lampi, tuoni, arcobaleni, giorni lunghi, notti belle colme di lucciole e stelle.
  • Mare di onde, mare di mare se tu mi culli sto qui ad abitare. Mare di cielo, mare di sabbia, se tu mi abbracci mi passa la rabbia. Mare di sole, mare di fuoco, se tu mi scaldi sto qui ancora un poco. Mare di aria, mare di vento se tu mi parli sono contento.
  • L’estate doveva essere libertà e giovinezza e nessuna scuola e la possibilità, l’avventura e l’esplorazione. L’estate era un libro pieno di speranza. Ecco perché ho amato e odiato le estati. Perché mi hanno fatto venire voglia di crederci.
  • Ricordi quel grano nel solco, quel giorno, piccino cosi, caduto di mano al bifolco (che inverno!) e di gel non morì? Ricordi quel piccolo stelo d’un verde lucente, che in campo tremava d’un tuono, d’un lampo, fidando soltanto nel cielo? Ricordi la spiga ancor molle, piegata sul campo cresciuto? Il giorno, bambino, è venuto che l’uomo la tolga alle zolle. Di giugno si miete. Ciascuno raccolga nel campo, perché un poco più bianco o più bruno, ciascuno abbia un pane per sé.