Frasi sulle Forze Armate
Nel post di oggi troverete una serie di frasi sulle Forze Armate.
La carriera militare, fino a un po’ di tempo fa, veniva imposta a tutti: ragazzi, uomini e anziani e questo perché veniva considerata un’interessante (e indispensabile) esperienza formativa.
Non era semplice partire e sottomettersi ad una disciplina gerarchica rigorosa, tant’è che qualcuno scappava proprio perché non abituato ad un regime tanto rigido.
Nell’articolo di oggi abbiamo deciso di inserire quelle che sono le frasi sulle forze armate più famose di sempre: qualcuna risalirà alla Seconda Guerra Mondiale, qualcun’altra, invece, sarà più vicina ai giorni nostri. La cosa certa è che, come sempre, noi ci siamo impegnati al massimo e non vediamo l’ora di presentarvi la nostra rassegna.
Siete pronti? Vi lasciamo alla nostra raccolta di
Frasi sulle Forze Armate
- Dove il soldato tedesco mette piede, là resta!
- Oggetto delle attenzioni della Celere sono di norma operai in sciopero e studenti che protestano. È un’attenzione sulla base del censo. Un manganello di classe. Un celerino che colpisce un politico o un banchiere non si è mai visto.
- Il soldato prega più di tutti gli altri per la pace, perché è lui che deve patire e portare le ferite e le cicatrici più profonde della guerra.
- Nella Seconda Guerra Mondiale nulla era più terribile di vedere una serie di uomini iniziare dal grado di tenente e arrivare al grado di generale seduti a un apparecchio telefonico, improvvisato o stabile, parlare, parlare, parlare, al posto di guidare, guidare, guidare.
- Un uomo, inquadrato in una compagnia o in un battaglione, circondato dai suoi camerati, si slancerà più volentieri all’assalto che se si trovasse solo. Nello stuolo, si sente alquanto nascosto, quand’anche vi fossero mille argomenti per credere l’opposto.
- I militari sono stupidi animali muti da utilizzare solo come pedine in politica estera.
- Ho avuto ufficiali competenti che, di fronte ad un plotone, non vedevano altro che un plotone, un gruppo di soldati. Ma ho avuto anche leader che di fronte ad un plotone vedevano 44 individui, ciascuno dei quali aveva aspirazioni e sentimenti, ciascuno dei quali voleva vivere, ciascuno dei quali voleva far bene.
- Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco.
- Per tenere fermi al loro dovere uomini deboli, vacillanti o poltroni, c’è e vi fu sempre un solo mezzo: far sapere al disertore che la diserzione gli apporterà appunto quello che vuole evitare. Al fronte, si può morire: come disertore, si deve morire.
- Un esercito di cervi comandato da un leone è molto più terribile di un esercito di leoni comandato da un cervo.
- I bambini giocano ai soldati. Ciò è comprensibile. Ma perché i soldati giocano a fare i bambini?
- Non si è uomini di spirito per il solo fatto di avere molte idee, come non basta avere molti soldati per essere buoni generali.
- È la divisa che fa dimenticare quello che la indossa.
- I soldati si mettono in ginocchio quando sparano: forse per chiedere perdono dell’assassinio.
- L’abito mentale degli ambienti chiusi, retrivi, presiede all’educazione militare ed il pensiero antiquato, schivo da ogni soffio di modernità, cristallizzato nelle vecchie idee, si manifesta con una esclusività, con una intransigenza degna della questione romana […] L’esercito persistendo nel sistema di educazione antisociale, si isolerà sempre più nelle sue case del soldato, nei suoi teatri del soldato, nei suoi spacci cooperativi per il soldato, nelle sue messe del soldato, nei suoi cimiteri del soldato, che lo preserveranno dall’ambiente corrotto, infetto, immondo da cui proviene e finirà col diventare sempre più estraneo al suo genitore, il popolo.
- Tra le qualità che devono primeggiare negli ufficiali dell’esercito Italiano, oltre il valore, deve contarsi l’amabilità, che attrae e vincola l’affetto del soldato.
- Soldati. Operatori di pace.
- L’arte della polizia è di non vedere che quello che è inutile che veda.
- Un regolare controllo politico sulle forze armate in Italia non è mai esistito.
- Nel cinturone dei soldati del Fuhrer c’era scritto “Gott mit uns”, Dio è con noi. Hitler lo aveva arruolato.
- Parlare di intelligenza militare è una contraddizione in termini.
- Da un soldato non mi aspetto mai che pensi.
- Un soldato deve confidare sulla sua spada e sul suo coraggio, non perdere tempo ad adornarsi di oro e argento. Un soldato deve adornarsi del suo valore.
- Lavoratore, ricorda che anche tu sei soldato, ché il tuo lavoro è la tua trincea.
- Le armi sono un fattore importante nella guerra, ma non il fattore decisivo; sono le persone, non le cose, che sono decisive. Il concorso della forza non è solo una gara di potere militare ed economico, ma anche una gara di potere umano e morale. Il potere militare ed economico è necessariamente esercitato dalle persone.
- Ogni colpo che viene esploso, ogni nave da guerra che viene inviata, ogni razzo che viene sparato, significa, in ultima analisi, un furto a coloro che soffrono la fame e non sono nutriti, coloro che hanno freddo e non sono vestiti. Il mondo in armi non sta spendendo soltanto dei soldi. Sta spendendo il sudore dei suoi lavoratori, il genio dei suoi scienziati, le speranze dei suoi bambini.
- Nessuna tirannia è così irritante come la piccola tirannia delle richieste ufficiali dei poliziotti, degli impiegati governativi e dei dispositivi elettromeccanici.
- I poliziotti sono soldati che agiscono da soli; i soldati sono poliziotti che agiscono all’unisono.
- I militari sono come i bambini, si può sempre sperare che un bel giorno diventeranno adulti.
- Un codardo muore un migliaio di volte. Un soldato muore, ma una sola volta.
- La lezione più difficile da imparare per un soldato è ubbidire agli ordini che ritiene sbagliati.
- Gli sbirri sono diversi da tutto il resto dell’umanità, perché hanno dentro la voglia di servire, di essere sotto padrone. Non capiscono niente della libertà e hanno paura degli uomini liberi. Il loro pane è il nostro dolore, figlio mio, come si fa a venire a patti con quella gente?
- Generale, il tuo carro armato è una macchina potente. Spiana un bosco e sfracella cento uomini. Ma ha un difetto: ha bisogno di un carrista. Generale, il tuo bombardiere è potente. Vola più rapido d’una tempesta e porta più di un elefante. Ma ha un difetto: ha bisogno di un meccanico. Generale, l’uomo fa di tutto. Può volare e può uccidere. Ma ha un difetto: può pensare.
- Finché l’umanità continuerà a concedere gli applausi più spontanei ai suoi distruttori invece che ai suoi benefattori, la sete di gloria militare sarà sempre il vizio dei personaggi più esaltati.
- Il buon guerriero non è aggressivo, un buon combattente non si lascia prendere dall’ira. Chi sa vincere non ha bisogno di dar battaglia, chi sa guidare gli esseri umani si mette al loro servizio.
- Abbiate fiducia in Dio, ragazzi, e tenete la polvere da sparo all’asciutto.