Frasi sul gioco d’azzardo

frasi sul gioco d'azzardoNell’articolo di oggi troverete una serie di frasi sul gioco d’azzardo.

Il gioco rappresenta per alcuni un bisogno primario, per altri invece un vero e proprio passatempo. Quello su cui non si discute è il fatto che il gioco, soprattutto se d’azzardo, non abbia una collocazione temporale: è esistito, esiste ed esisterà sempre, almeno fino a quando le persone non troveranno un altro modo per cercare di vincere nulla da qualcosa.

Nella lista che seguirà tra poco troverete alcuni aforismi su quest’attività ludica, alla fine della quale c’è l’ottenimento di un premio.

Abbiamo selezionato per voi quelli più significativi e speriamo tanto che possano essere di vostro gradimento. Se volete suggerirci qualche altra frase a riguardo, fatelo pure attraverso i commenti: la inseriremo sicuramente alla nostra lista.

A questo punto non ci resta che lasciarvi alla nostra raccolta di

Frasi sul gioco d’azzardo

  • Il modo in cui la gente gioca mostra qualcosa del loro carattere. Il modo in cui perde lo mostra per intero.
  • Qualcuno una volta mi ha chiesto perché le donne non giocano tanto quanto gli uomini, e gli ho dato la risposta ovvia che non abbiamo abbastanza soldi. Quella era una risposta vera ma incompleta. In realtà, l’istinto delle donne per il gioco d’azzardo è completamente soddisfatto dal matrimonio.
  • Nel gioco viene rivissuto, in maniera punitiva (coazione a perdere), il rifiuto della relazione affettiva originaria con i genitori. Il giocatore nevrotico chiede compulsivamente alla “dea fortuna”, surrogato dei genitori, una risposta d’amore e di approvazione. Poiché la risposta che riceve non può essere rassicurante per sempre, egli continua a giocare fino a quando perde, perché solo perdendo prova sollievo.
  • Il gioco d’azzardo è una concorrenza troppo scoperta, senza veli, e come ogni sfacciata nudità offende il senso del pudore.
  • Si possono negare quasi tutte le astrazioni: la giustizia, la bellezza, la verità, la bontà, lo spirito, Dio. Si può negare la serietà, ma non si può negare il gioco.
  • Nessuna moglie può sopportare un giocatore d’azzardo come marito, a meno che non sia uno che vinca spesso.
  • Per quanto sia ridicolo che io mi aspetti tanto dalla roulette, mi sembra ancora più ridicola l’opinione corrente, da tutti accettata, che è assurdo e stupido aspettarsi qualcosa dal gioco. Perché il gioco dovrebbe essere peggiore di qualsiasi altro mezzo per far quattrini come, per esempio, del commercio? Vero è che, su cento, uno solo vince, ma a me che importa?
  • Per quale motivo si proibisce il gioco d’azzardo, mentre alle donne sono consentiti abiti da meretrice che eccitano i sensi? Il pericolo è mille volte maggiore!
  • Dipendere dal governo per la tua futura sicurezza finanziaria è come assumere un contabile che è un accanito giocatore d’azzardo!
  • Non puoi battere un tavolo da roulette, a meno che non rubi soldi da questo.
  • L’amore uccide, come i giochi d’azzardo: la certezza che non potremo mai rifarci.
  • Il gioco è un suicidio senza morte.
  • Fascino binario del gioco, fra il piacere del vincere e l’estasi del perdere, sfogo d’aggressione amorosa e pulsione infrenabile di morte.
  • Giocando perdiamo tempo e denaro − le due cose più preziose nella vita di un uomo.
  • Il tema del gioco d’azzardo è onnicomprensivo. Unisce il naturale istinto dell’uomo per il gioco con il suo desiderio di conoscere il suo destino e il suo futuro.
  • Il denaro guadagnato al gioco è due volte più prezioso che il denaro guadagnato lavorando.
  • Gioco d’azzardo. È il contrario del gioco, ed è assurdo che abbia lo stesso nome. Mentre il gioco è fondato sulla possibilità di maneggiare le proprie forze, il gioco d’azzardo è basato sul rifiuto di agire: in un caso c’è l’azione, nell’altro la passione.
  • Se non riesci ad individuare il pollo nella prima mezz’ora di gioco, allora il pollo sei tu.
  • Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco, che in un anno di conversazione.
  • Non vivi mai così pienamente come quando giochi d’azzardo con la tua vita.
  • A volte il gioco può diventare pericoloso, soprattutto quando si trasforma in gioco d’azzardo, in una trappola pronta a scattare contro di te.
  • Ci vede meglio chi guarda che chi gioca.
  • Ti chiedono del vino e del gioco d’azzardo. Di’: «In entrambi c’è un grande peccato e qualche vantaggio per gli uomini, ma in entrambi il peccato è maggiore del beneficio!».
  • Ricordate: la regola più importante nel gioco d’azzardo è che vince sempre il banco.
  • Non vivi mai così pienamente come quando giochi d’azzardo con la tua vita.
  • Un giocatore perde sempre. Perde denaro, dignità e tempo. E se vince, tesse intorno a sé una tela di ragno.
  • La malattia prodotta dal più terribile dei virus, la più funesta delle calamità: la febbre (del gioco d’azzardo).
  • Ho proibito i giochi d’azzardo a bordo, per cominciare, perché incoraggiano l’odio più che l’amicizia.
  • Gioco d’azzardo. Passatempo il cui piacere consiste in parte nella coscienza dei propri vantaggi, ma soprattutto nello spettacolo delle perdite altrui.
  • La roulette non rende a nessuno, se non a chi la possiede. Tuttavia, la passione per il gioco è comune, mentre la passione per il possesso della roulette è ignota.
  • Gioco d’azzardo: il modo più sicuro di ottenere niente da qualcosa.
  • “Dovete resistere a tutte le tentazioni tranne che a quella del gioco.” Disse il parroco di Saint Vincent. “Giusto” commentò il parroco di San Remo. E il pastore di Las Vegas approvò.
  • Mentre lo sport è spesso oggetto di sovvenzioni governative, i giochi d’azzardo, nella misura in cui sono controllati dallo Stato, contribuiscono ad alimentare le sue casse. A volte, ne costituiscono addirittura la principale risorsa. L’alea, dunque, per quanto severamente disapprovata, umiliata, condannata, ritrova così diritto di cittadinanza nelle società più razionali e burocratiche, le più lontane dal fascino congiunto del simulacro e della vertigine. Non è difficile capirne la ragione.
  • Il gioco d’azzardo promette ai poveri ciò che la proprietà esibisce ai ricchi: è per questo che i vescovi non osano denunciarlo decisamente.
  • Non c’è nulla che faccia diventare di moda un uomo più rapidamente, né a metterlo più in vista, del gioco d’azzardo: va del pari con l’ubriachezza; vorrei proprio vedere un uomo educato, gioviale, spiritoso, fosse pure un Catullo o un suo discepolo, mettersi a confronto con uno che ha appena perso ottocento doppie in una tornata.
  • Il gioco d’azzardo è più triste di una veglia funebre irlandese.
  • Non esiste il “gioco d’azzardo sociale”. O sei lì per strappare il cuore a un altro e divorarlo… o sei un fesso. Se questa scelta non ti piace… non giocare.
  • Migliaia di persone si rovinano al gioco e dichiarano freddamente di non poter fare a meno di giocare: che scusa! Esiste una passione, per quanto violenta e vergognosa sia, che non possa sostenere questa stessa argomentazione? Sarebbe forse lecito dire che non si può fare a meno di rubare, assassinare, suicidarsi? Un gioco spaventoso, continuo, senza ritegno, senza limiti, in cui si punta soltanto alla totale rovina dell’avversario, in cui si è trascinati dalla brama del guadagno, disperati sulla perdita, estenuati dall’avarizia, in cui si espone sopra una carta o all’alea di un dado il proprio patrimonio, quello della moglie e dei figli, è cosa ammissibile oppure da evitare? Non occorre talvolta farsi maggiore violenza quando, spinti dal gioco alla totale rovina, bisogna perfino privarci di vestiti e nutrimento per darli alla propria famiglia?
  • Bisogna amare il denaro per amare il gioco.
  • Se non sei anche solo un po’ intimorito quando entri in un casinò, o sei molto ricco o non hai studiato abbastanza i giochi.
  • Il giocatore d’azzardo quanto più è bravo nel suo mestiere, tanto più è disonesto.