Frasi mafiose
Nell’articolo di oggi andremo a vedere una serie di frasi mafiose.
La parola ”mafia” venne utilizzata per la prima volta a metà del 1800 in una famosa opera teatrale intitolata ‘I mafiusi de la Vicaria’. Da allora il termine venne usato per descrivere delle vere e proprie organizzazioni criminali che utilizzano la violenza per ottenere il consenso e il controllo sociale.
Questo fenomeno è presente non solo in Italia, ma anche in tutto il resto del mondo: basti pensare all’Albania, alla Russia, all’America, alla Turchia e via dicendo.
Nel post di oggi abbiamo selezionato per voi tutte le frasi mafiose più famose di sempre. Le abbiamo estrapolate dai film più celebri (come ”Il Padrino”, ”Il capo dei capi”, ”La mafia uccide solo in estate”, ecc.) e non vediamo l’ora di presentarvele.
Vi lasciamo, dunque, alla nostra rassegna di
Frasi mafiose
- Tu per me sei come la televisione. Io ti guardo e guardando la vita tua, mi ricordo che ho fatto bene a scegliere la vita mia.
- Perché hai pagato da bere, Donnie? Un bravo ragazzo non paga mai da bere.
- Sono un quinta elementare, ma per fare carriera in Cosa Nostra non c’è bisogno di una laurea.
- Voi la vedete la televisione? Vedetela! Il mondo e confuso l’Italia è confusa a Sicilia e con fusa tutto confuso! Prendete sta base militare di Comiso serve agli americani e serve pure a noi che ci siamo compra ti le terre, ma c’è un comunista che non lavora, lui vuole solo che lo stato ci scassi la minchia e piccio parla parla.
- In Cosa Nostra se uno ti convoca, sei vivo quando entri e sei morto quando esci, ed è il tuo migliore amico a liquidarti.
- Se o surciu se stanca de fare u surcio, inizzia a fare il gatto (Se il topo si stanca di essere tale, diventa un gatto).
- Lo Stato se vuole campare deve trattare cu mia.
- Da ora non potrà toccarti nessuno, stai sotto di me. Neanche Gesù può toccarti, perché ti rappresento io. Quindi comportati come si deve, porta tanti soldi, rispetta le regole e chi può dirlo? Magari un giorno quando si apriranno i libri ci entri dritto dritto.
- Da domani gli farete capire a questi morti di fame, che rubarsi le terre degli altri, non conviene.
- Nessuno di noi vuole correre, chi corre non vede niente e rischia di cadere e di farsi male.
- Tu si nuddu ammiscatu cu niente (Sei il nulla mischiato al niente).
- Chi ci doveva garantire ci ha tradito, questo vuol dire che non ci sono più accordi, cu nessuno. CU NESSUNO!
- E tu cu si u patre eternu? (E tu chi sei, il Padre Eterno?).
- Picchi certi affari complicati un si ponno risolvere ca dimocrazia. Se c’è bisogno di prendere ‘na decisioni, c’avi essere unu capace di pigghialla per tutti. È vero Apuzzo? A pasta ch’i sarde ti piacio? A caponata è stata di tuo gradimento? Apuzzo voi lo conoscete, un capo decina dell’Arenella, un bravo picciotto, un grande faticatore… Sulu chi ogni tanto ave stu malu vizziu di fare chiaccere…U state sintenno? Lui dice “pero…”, lui dice “era stato promesso a me…” ma mischinu, non è che lo fa per male; lo fa per una brutto abitudine del passato. È vero Apu’? Ao ma chi è sta faccia non ti devi spaventare, vedi che io ti voglio bene… Devi solo cambiare abitudini… Ca tutti quanti hamu a canciari abitudini. Voi lo sapete, io sono disposto a venire incontro a tutte le vostre necessità, ma u tempo di chiacchere finiu e chi non lo vuole capire diventa mio nemico… e allora muore.
- La strada è di chi se la prende.
- A me lo posso capire ma tu, la mia famiglia, la devi lasciare in pace!
- Vogliono fare gli eroi. Ma alla fine quanti possono essere gli eroi? 2, 5, 10. E che ce vuole ad ammazzare 10 cristiani? Eliminati quelli col sangue pazzo rimangono solo i buoni padri di famiglia.
- Solo le bestie figliano senza responsabilità.
- Se tu sei un infame, io sono il più grande fesso di merda della storia della mafia!
- Fateci sapere [a Buscetta] che il sangue suo non invecchierà.
- Che è ‘st applauso, che sugnu Mike Bongiorno io? Quando si tratta d’ ammazzare cristiani un s’applaude!
- Quindi a vuoi l’elemosina vi sta bene, dovrei andarli a chiedere io dovrei andare da bontade da inzerillo e dicci scusate ci farebbe commodo un kiletto in più, al vostro buon cuore. Io l’elemosina non ne chiedo e se le cose rimangono così noi staremo sempre sotto e loro staranno sempre sopra, chi e chi fu vi passo la fame ku i quattro piccoli chi ci passano i palermitani vi tolsero l’appetito.
- Ma che fai? I bravi ragazzi non tengono mai i soldi nel portafogli; i bravi ragazzi li tengono a rotoli: così… coi centoni all’esterno.
- Un bravo ragazzo ha sempre ragione; anche quando ha torto, ha ragione.
- Quando sono diventato padre ho capito due cose: la prima che avrei dovuto difendere mio figlio dalla malvagità del mondo; la seconda che avrei dovuto insegnargli a distinguerla.
- Picciriddu, devi sapere una cosa: a Palermo ammazzano più le femmene che l’infarto.
- Quale mafia e mafia, secondo me è tutta una questione de film.