Frasi e aforismi Zen

frasi e aforismi zen - la via Cos’è lo Zen? Dare una definizione univoca riesce difficile, e forse anche per tal motivo che il termine viene usato (perlopiù) a sproposito.

Prima di andare un po’ a vedere le (nostre) frasi e gli aforismi Zen, cominciamo con il dare qualche informazione in più.

Il termine giapponese Zen, che significa pensare, riflettere e meditare, si dice dhyana in Sanscrito e in ch’an in cinese e rappresenta un percorso linguistico, storico e culturale, pertanto lo Zen si pone non già come religione o filosofia, bensì come una metodologia dello spirito, della coscienza e della mente che può essere adottata da chiunque, in qualunque luogo e tempo.

Lo Zen è una Via semplice, diretta e concreta che ci riporta alla realtà del “qui e adesso”.

Detto ciò, la nostra lista è, come le altre, incompleta. Contiamo sui vostri suggerimenti per ampliare il nostro post. A ogni modo ecco le nostre

Frasi e aforismi Zen

  • Qual’è il suono di una sola mano che applaude?
  • Abbandonare ogni attaccamento, ogni dipendenza nei confronti di cose e persone, situazioni e circostanze, significa lasciar morire l’io psicologico.
  • Un monaco desideroso di imparare lo zen, chiese al maestro: “Qual’è la via che conduce allo zen?”.
  • Il maestro rispose: “Senti il mormorio del torrente lontano?”. “Lo sento”, disse il monaco. E il maestro: “È lì l’ingresso”.
  • Se tu desideri la grande quiete, preparati a sudare bianche perle
  • Il maestro chiese: “Chi ti ostacola?”. L’allievo: “Nessuno mi ostacola”. Replicò il maestro: “E allora, che bisogno c’è di cercare la liberazione?”.
  • Lotta con tutti i pensieri estranei. Tieni la tua mente su ciò che stai facendo, sia esternamente che internamente.
  • Bussa al cielo e ascolta il suono!
  • Per vedere chiaramente la nostra immagine, dobbiamo solamente pulire lo specchio.
  • Dì una parola con la bocca chiusa!
  • Ogni essere ha in sé la natura del Buddha.
  • Non ci sono limiti per chi li accetta.
  • Abbi il tuo scopo davanti a te a ogni passo che fai. Tu desideri la libertà e non devi dimenticarlo mai.
  • Più si da agli altri più si è ricchi; il saggio non accumula possesso.
  • Il vento non si muove. La bandiera non si muove. E’ la mente che si muove.
  • Un monaco chiese al maestro Haryo: “Cosa è la Via?”. Haryo rispose: “Un uomo che cade nel pozzo a occhi aperti”.
  • Un monaco chiese a Chao-Chou: “Sono appena entrato in monastero. Ti prego, dammi qualche consiglio. Rispose Chao-Chou: “Hai mangiato la zuppa di riso?”. Il monaco: “Sì”. E Chao-Chou: “Allora va a lavare la tua ciotola”.
  • Il mondo è la propria magia.
  • Trattenersi non vuol dire rinunciare, ma esaltare la dote della pazienza.
  • Sostanzialmente l’arciere mira a se stesso.
  • Nella mente del novizio ci sono molte possibilità, ma nella mente dell’esperto ve ne sono poche.
  • Il maestro apre la porta, ma tocca all’allievo il compito di varcarla.
  • Se qualcuno ti getta una tazza da tè, afferrala! Afferrala prontamente con morbido cotone, con il cotone della tua abile mente!
  • Com’è rinfrancante il nitrito di un cavallo da soma liberato da ogni peso!
  • Conosci la Madre per comprendere le sue creature.
  • Ricerca nella tua visione. Ripensa alla mente che pensa. Chi è?
  • La nostra vita è lo strumento mediante il quale compiamo esperimenti con la verità.
  • Abbi il tuo scopo davanti a te a ogni passo che fai. Tu desideri la libertà e non devi dimenticarlo mai.
  • Qual’è la tua faccia originaria di prima che tua madre e tuo padre nascessero?
  • Parlare sempre di zen è come cercare orme di pesce nel letto di un torrente asciutto.
  • Nel momento in cui proviamo della rabbia, abbiamo già smesso di lottare per la verità e abbiamo iniziato a lottare soltanto per noi stessi.
  • Se sulla via incontri un uomo che sa, non dire una parola, non restare in silenzio!
  • Ogni cosa è la stessa; ogni cosa è diversa.
  • Il successo nella vita spirituale non è dato da eventi eccezionali ma da dedizione quotidiana.
  • Un monaco chiese a Chao-Chou: “Se viene un povero, che cosa bisognerebbe dargli?”. “Non gli manca niente”, rispose il maestro.
  • Se spostiamo i macigni, anche il fiume cambierà il suo corso.
  • Si può portare il bue assetato al fiume, ma, se non sarà lui a bere, morirà.
  • L’illusione fondamentale dell’umanità consiste nel supporre che io sono qui e tu sei lì.
  • Meditiamo su ciò che vogliamo realmente. Avere uno scopo saldo tende il filo della motivazione.
  • Ritirati quando l’opera è compiuta, altre ti aspettano.
  • Il mondo è il monastero dell’uomo saggio; la vita è il suo maestro.
  • Che strana creatura l’essere umano: brancola nel buio con espressione intelligente!
  • Rallenta, e ciò che stai inseguendo si avvicinerà e ti prenderà.
  • Una grande illuminazione nasce da un grande dubbio.
  • Quando l’uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune.
  • Prima di studiare lo zen, i monti erano i monti e le acque erano le acque; quando cominciai a studiare lo zen, i monti non erano più i monti e le acque non erano più le acque. Dopo l’illuminazione, i monti sono tornati ad essere monti e le acque sono tornate ad essere acque.
  • Lo stelo del fiore, sapiente percepisce la bufera e si piega al suo arrivo.
  • Quando hai compreso a fondo, non c’è nulla da capire.
  • Colui che divide il proprio sapere e lo discute con gli altri, ottiene una conoscenza universale serena. Povero invece chi pensa di sapere e tiene per sé. Perché così percorre la strada senza sbocco della limitazione.
  • Liberati del sé e agisci a partire dal sé!
  • Se hai ragione non hai bisogno di gridare.
  • Prima del risveglio tagliavo legna e portavo acqua; dopo il risveglio tagliavo legna e portavo acqua..
  • L’uomo rimane nella sua stessa ombra e si chiede perché mai faccia buio.
  • Il saggio compie la sua opera senza porsi come grande.
  • Svelto, afferralo! Questo momento é passato; non potrà mai essere vissuto di nuovo.
  • La Via perfetta non conosce difficoltà, esclude solo ogni preferenza.
  • Se capisci una cosa nella sua interezza, puoi capire ogni cosa.
  • Sii padrone della mente anziché essere padroneggiato dalla mente.
  • E’ meglio viaggiare bene piuttosto che arrivare
  • Qualunque cosa accada occorre sempre conservare quello che è dentro i nostri cuori.
  • Quando un uomo comune, attinge alla conoscenza, è un saggio; quando un saggio attinge alla comprensione, è un uomo comune.
  • Sia il discorso che il silenzio trasgrediscono.
  • Il primo tesoro è l’amore, il secondo la frugalità, il terzo non mettersi mai al primo posto.
  • Se non puoi fare niente, che cosa puoi fare?