Frasi e aforismi di Rino Gaetano

rino-gaetanoEcco a voi Frasi e Aforismi di Rino Gaetano.
Morto prematuramente a soli 31 anni in seguito ad un incidente stradale, questo cantautore è riuscito a lasciare nel cuore, nella mente di tanti e nella storia della musica italiana una traccia indelebile. Ancora oggi alcune della sue canzoni più belle come Gianna, Il cielo è sempre più blu, Nuntereggae più, sono ancora conosciute e cantate non solo da persone della sua generazione ma anche dalle nuove. Frasi e Aforismi di Rino Gaetano per conoscerlo meglio per apprezzarne il pensiero e la sua personalità, la sua ironia, la sua pungente satira. Un personaggio che è venuto a mancare ad un’età che fa pensare che forse il suo meglio, ancora lo doveva esprimere. Oggi nel 2016 avrebbe 66 anni e chissà quante altre meravigliose canzoni avrebbe scritto…
Per chi lo ha amato, ma anche per chi desidera conoscerlo meglio ecco a voi:

Frasi e aforismi di Rino Gaetano

  • Ci sono persone pagate per dare notizie, altre per tenerle nascoste, altre per falsarle. Io non sono pagato per far niente di tutto questo.
  • C’è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo! Non ci riusciranno! Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni!
  • Guardate che le canzoni non sono testi politici e io non faccio comizi. Questo è uno sfottò. Insomma, per me “Nuntereggae Più” è la canzone più leggera che ho mai fatto.
  • Si dice che in America tutto è ricco, tutto è nuovo, puoi salire in teleferica sui grattacieli e farti un uovo; io invece cerco il rock’n’roll al bar e nel metrò, cerco una bandiera diversa, senza sangue, sempre tersa.
  • Cerco di scrivere canzoni ispirandomi ai discorsi che si possono fare sui tram, in mezzo alla gente, dove ti rendi subito conto dell’andazzo sociale. Non voglio dare insegnamenti, voglio soltanto fare il cronista.
  • Mi dicono alla radio statti calmo statti buono non esser scalmanato stai tranquillo e fatti uomo ma io con la mia guerra voglio andare sempre avanti e costi quel che costi la vincerò non ci son santi.
  • Si rischia il qualunquismo quando uno attribuisce ad una canzone l’effetto di un comizio politico non quando pensa di scrivere una canzone da ore liete, evasiva. Le mie sono canzoni d’amore per la società.
  • Se per popolare si intende vicino alla gente in modo che possano riconoscermi in loro come amico, si sono popolare!
  • Il festival resta una passerella e come tutte le passerelle ti offre tre minuti per fare un discorso che normalmente fai in uno spettacolo di due ore. Così devi trovare un sistema. Da parte mia, ho scelto la strada del paradosso un po’ alla Carmelo Bene. Penso che Luigi Tenco dieci anni fa sia morto di noia perché da ventotto anni Sanremo è sempre uguale, perché non c’è la buona intenzione di cambiarlo davvero.
  • Sognare la vita, vivere un sogno, cantare per non vivere niente.
  • Me sembra de sta’ all’ippodromo de le Capannelle! Ma fateme capi’… So’ un cavallo vincente o piazzato?
  • Nei momenti di claustrofobia, quando mi assale la noiosa apatia, mi accorgo di avere un’ombra davanti alla mia.
  • Beati i bulli di quartiere perché non sanno quello che fanno ed i parlamentari ladri che sicuramente lo sanno.
  • Gianna è una ragazza, una quindicenne che si pone un grave problema, cioè, dice “Che faccio, mi politicizzo subito o aspetto di diventare prima donna e poi lo faccio?” Ecco, alla fine questa dura lotta non si risolve assolutamente perché fa tutte e due le cose insieme.
  • Vedo già la mia salma portata a spalle da gente che bestemmia che ce l’ha con me.
  • Chi mi dice Ti amo!? Chi mi dice Ti amo!?
    Se togli il cane, escluso il cane
    non rimane, che gente assurda
    con le loro facili soluzioni.
  • Io penso che tutti alla vita posson chiedere di più.
    Ma non lo fanno per paura di morire così.
  • Non chiedere mai cos’è la vita
    a chi l’ha sempre vissuta bene.
    Non chiedere mai cos’è la luce
    a chi non è mai stato cieco. Avere tanti soldi
    e non sapere chi viene
    a rubarli di notte.
    Avere una spiaggia
    e una sdraio
    e raccontare
    agli amici le favole.
  • Sognare la vita, vivere un sogno, cantare per non vivere niente.
    Perché facendo l’amore puoi stare anche giù
    perché facendo l’amore, su e giù
    sei sempre su!
  • E sono ormai convinto da molte lune
    dell’inutilità irreversibile del tempo
    mi sveglio alle 9 e 6, decisamente tu.
    E non si ha il tempo di vedere la mamma e si è già nati
    e i minuti rincorrersi senza convivenza, mi sveglio alle 9 e 6
    decisamente tu!
  • C’è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo.
    Non ci riusciranno, sento che, in futuro le mie canzoni
    saranno cantate dalle prossime generazioni. Che, grazie
    alla comunicazione di massa capiranno che cosa voglio dire
    questa sera. Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale.
  • Ad esempio, a me piace la strada col verde bruciato magari sul tardi. Macchie più scure senza rugiada
    coi fichi d’india e le spine dei cardi.
    Ad esempio a me piace vedere, la Donna nel nero nel lutto di sempre sulla sua soglia tutte le sere che aspetta il marito che torna dai campi. Ma come fare non lo so, si, devo dirlo ma a chi… semmai qualcuno capirà, sarà senz’altro un altro come me.
  • Se quest’estate andremo al mare
    solo soldi e tanto amore
    e vivremmo nel terrore
    che ci rubino l’argenteria
    è più prosa che poesia.
  • Ma la notte la festa è finita, | evviva la vita, | la gente si sveste, | comincia un mondo, | un mondo diverso, | ma fatto di sesso | chi vivrà vedrà..
    [da Gianna]
  • Amo il sale della terra, | amo il sale della vita, | amo il sale dell’amore, | amo il sale che c’è in te.
    [da I tuoi occhi sono pieni di sale]
  • Si dice che in America tutto è ricco, tutto è nuovo, puoi salire in teleferica sui grattacieli e farti un uovo; io invece cerco il rock’n’roll al bar e nel metrò, cerco una bandiera diversa, senza sangue, sempre tersa.
  • Ci sono persone pagate per dare notizie, altre per tenerle nascoste, altre per falsarle. Io non sono pagato per far niente di tutto questo.
  • Ciao Charlie, | ti ringrazio di mille illusioni con le tue canzoni.
    [da Ciao Charlie]
  • Michele Novaro incontra Mameli e insieme scrivono un pezzo | tuttora in voga! [da Sfiorivano le viole]
    È una ruota che gira | che gira e se ne va | ma ritorna e dopo parte | gira gira e se ne va.
    [da AD 4000 dc]