Frasi di J-Ax

frasi celebri e aforismi famosi del rapper j ax Ritorniamo alla musica.

Andiamo adesso a vedere alcune delle frasi di J Ax.

Il rapper italiano, il cui vero nome è Alessandro Aleotti, è nato artisticamente, perlomeno con proscenio il grande pubblico, come uno dei cantanti del duo Articolo 31.

Chi ha fatto il militare sa cos’è l’articolo 31; per gli altri, se proprio son divorati dalla curiosità, c’è sempre Wikipedia, la nuova biblioteca alessandrina. Torniamo a noi, a J Ax e alle sue frasi, molto in voga negli ultimi anni, da quando è diventato coach di uno dei talent show televisivi.

Le note rapper si sono invero trasformate in qualcosa di più pop nella musicalità, ma gli argomenti restano quelli appartenenti a una certa controcultura o sub cultura. J-Ax ne è diventato uno degli esponenti più conosciuti e, soprattutto, più largamente riconosciuti. Una sorta di portavoce.

Bando alle ciance, ecco a voi alcune delle

Frasi su J-Ax

  • Fa sempre ridere, come una scoreggia. Mi immagino fra sei anni Salvini al governo: avrà reintrodotto le leggi razziali del fascismo. [Sulla mancata concessione del visto per la Nigeria] È fortunato, se qualcuno traduce ai nigeriani quello che lui dice, non so se ci torna dalla Nigeria.
  • Invecchieremo nella pelle e non nella testa | E resteremo emo, rock, rap, punkabbestia. (da I vecchietti fanno O, n. 2)
  • Ma tu li vedi J-Ax e colleghi a farvi pogare ma col treppiedi? (da I vecchietti fanno O, n. 2)
  • Sarà che da bambino m’hanno rotto il muso | sarà che il primo amore m’ha fatto cornuto | so come ci si sente quando sei un escluso IO MI RIFIUTO. (da Mi-Rifiuto, n. 3)
  • Ho partecipato a una protesta che non so ricordare | Come la seconda strofa del mio inno nazionale. (da Mi-Rifiuto, n. 3)
  • Se qualche riccone si è comprato lo stato | Non mi sono scandalizzato, già lo davo per scontato. (da Mi-Rifiuto, n. 3)
  • Quindi non chiedete se credo alla nazione | Mentre pago il pizzo senza avere protezione. (da Mi-Rifiuto n. 3)
  • Ma la censura in questo caso non funziona più | E il capo tira su col naso su youtube. (da Mi-Rifiuto, n. 3)
  • Nascere alla rovescia non è stata una scelta. (da Rap N’Roll, n. 5)
  • Non chiedete cos’è queso suono ai giornalisti | È come chiedere a un prete come si fanno i figli, chiedete agli sconfitti | dell’era De Filippi… (da Rap N’Roll, n. 5)
  • Tra me e Cristicchi sai che differenza c’è | Una è che Biaggio Antonacci vorrebbe essere me | Senza la paranoia di sembrare innamorato | Dover per forza essere bello ed intonato. (da Rap N’Roll, n. 5)
  • E sputo il dramma e vita grama sopra il pentagramma| Sta musica italiana è come un pusher che ti sgrama | la mia lingua è una lama | la mia voce una fiamma | per questo la plaza mi ama | per quueso Ax mi chiama (Da Rap N’Roll, n. 5)
  • Sfascio il microfono, l’albergo, e vado via col botto | Ricordati che a mali estremi… io me ne fotto! (da Rap N’Roll, n. 5)
  • Mamma lo so che non sono come volevi… e mi spiace | è solo Rap n’roll… e mi piace! (da Rap N’Roll, n. 5)
  • Hanno tutti un libro, un disco, un film da girare. Ma il giorno dopo stanno male, è sonno vegetale, l’occasione della vita chiama, hanno spento il cellulare. (da In mezzo, n. 6)
  • Puoi diventare vecchio e brutto, se sei ricco sei un tipo (da Rap N’Roll, n. 9)
  • Ci vorrebbe la guerra e anche un po’ di miseria ad insegnarci a non sprecare i giorni. Non ho visto la guerra però anch’io vivo all’erta e capisco più di quanto sembri. (da Signora, n. 10)
  • E mi accorgo dello sguardo abituato a guardar giù | mi ricorda il suo dialetto che nessuno parla più | ed il giallo dura poco terrorizza chi ha il bastone |e nervoso il mondo suona il clacson: signora, si muove…? si muove? (da Signora, n. 10)
  • Tutti i miei amici sono vecchia scuola | tutti i miei miti sono vecchia scuola | e i ragazzini ne vogliono ancora | è perché di gioventù ce n’è parecchia in coma. (da Vecchia Scuola, n. 1)
  • La mia vendetta la sto gustando fredda | è la terza generazione a cui cambio la testa. (da Vecchia Scuola, n. 1)
  • Sono attila alla rovescia | dove passo io cresce tanta erba. (da Vecchia Scuola, n. 1)
  • Io sono nato italiano, ma il nome l’ho cambiato da Alessandro a J-Ax | negli anni ’80 pensavo che oggi saremmo volati in giro col Jetpack. (da Deca Dance, n. 2)
  • Io sono nato italiano e qui non ci crediamo che è quasi il 2010 | ma tu ci pensi che a Barberino c’è una coda che fai prima a piedi | ma tu ci pensi che una volta andavano di moda gli zoccoli da infermieri | ma tu ci pensi che rifanno Beverly Hills 90210. (da Deca Dance, n. 2)
  • I soldi veri nella musica è roba di ieri. (da Il Commercialista, n. 3)
  • A saperlo mi facevo piacere la matematica | e pure quella racchia che cercava di insegnarmela | che poi se quella è racchia di certo non ti incoraggia frà | mica era bello guardare verso la cattedra. (da Il Commercialista, n. 3)
  • Sempre la stessa storia cambia la cornice | è il tempo in cui lo si fà ma non lo si dice. (da I Bei Tempi, n. 4)
  • Poi siamo nati noi gli anti eroi | che hai tutto quello che vuoi ma beati voi. (da I Bei Tempi, n. 4)
  • Forse nel ricordo la vita è più bella. (da I Bei Tempi, n. 4)
  • La nostalgia e precoce nel mio paese | e prende ogni italiano dopo un bicchiere. (da I Bei Tempi, n. 4)
  • A 16 anni la speranza mi ha già abbandonato | bocciato all’itis a san donato. (da Come Un Sasso, n. 5)
  • 24 anni faccio i dischi per campare | nessuno ci credeva | adesso è un caso nazionale. (da Come Un Sasso, n. 5)
  • E dicono è un montato | si è venduto, sta cambiando | solo mia mamma sa bene chi è Alessandro. (da Come Un Sasso, n. 5)
  • Ripetevano stai calmo | un po’ più controllato | o arriverai a trent’anni e t’han dimenticato. (da Come Un Sasso, n. 5)
  • Io non finirò mai come Kurt Cobain | non mi uccide la musica prima uccido io lei. (da Come Un Sasso, n. 5)
  • Ho visto cio’ che fa brutto | “non e’ il cattivo dei film”. (da I Love Paranoia, n. 6)
  • E come col computer chi mette i virus | in giro ti vende l’antivirus. (da I Love Paranoia, n. 6)
  • La storia la scrive sul libro | sempre quello che ha vinto | non serve un genio a capire che è tutto finto zio | semplice istinto io. (da I Love Paranoia, n. 6)
  • Amo l’inferno dei miei gironi | amo l’inverno coi suoi geloni. (da Immorale, n. 7)
  • Tutto quello che amo fare è immorale o illegale. (da Immorale, n. 7)
  • Fatti di meta fatti di cheta | fragili come fatti di creta | e chi se frega. (da Immorale, n. 7)
  • Liberi però senza vie d’uscita. (da Immorale, n. 7)
  • Guardaci bene, ricorda cosa dicevi ? | Ora che sguazziamo nel pozzo dei desideri. (da Come Willy l’Orbo, n. 8)
  • Fratellino, ti ricordi come ci trattavano ? | Così sfigati che anche le suore si toccavano. (da Come Willy l’Orbo, n. 8)
  • Sai che non striscerò, per farmi valere. (da Anni Amari, n. 9)
  • Sto sistema più mi ribello e più mi mette al centro. (da Anni Amari, n. 9)
  • Uno che sulla strada ci nasce | se esce, esce come ci riesce | non guarda in faccia a nessuno. (da Vendesi Idolo, n. 10)
  • Perché il giorno arriva sempre | dove ti cade la maschera e giudica la gente. (da Vendesi Idolo, n. 10)
  • Ho sempre rispettato Mango, un cantante virtuoso e perbene, sempre sul palco a portare la sua arte.
  • Il tempo è giustiziere Rino | ora i tuoi dischi suonano come se fossero appena usciti. | Rino, hai vinto tu.
  • In Italia sembra che i rom siano sempre colpevoli di tutto. E la cosa più imperdonabile è l’ascesa di Matteo Salvini, spiegatemi voi perchè se un italiano va all’estero è un cervello in fuga, mentre se un ragazzo viene da noi è un negro che ci ruba il lavoro e questo anche se ha due lauree.
  • Mi serve sentirti Rino | presto al mattino | per non sentirmi solo e per sentire un po’ di orgoglio per il posto dove sono nato, vivo e scrivo.
  • Rino mi dà tuttora energia e rabbia. Aveva attitudine rock e voce roca, era un outsider anche a livello compositivo.
  • Rino mi piaci un casino | tanto quanto mi piacevi da bambino, | mamma dice che eri quello che preferivo | perché eri il solo colorato in un cantautorato grigio.
  • Sei come una bella canzone di una Band che odi, mi disorienti ma non posso fare a meno di ascoltarti