Frasi e battutedi Adriano Celentano
Ecco a voi una serie di frasi e battute di Adriano Celentano, del “Molleggiato”.
Cantante, attore, presentatore, showman a tutto tondo e, se è possibile anche pensatore, reso celebre non solo dalle sue frasi, sempre ficcanti e mai banali ma anche e soprattutto dalle sue pause e dai suoi lunghi silenzi. Il “Molleggiato” Ha fatto divertire, riflettere, trascorrere momenti felici q milioni di persone di almeno tre generazioni differenti.
Riportare frasi, battute o qualcuno dirà aforismi di Adriano Celentano ci sembra doveroso, soprattutto considerando che ogni qual volta ritorna sul “piccolo schermo” catalizza l’attenzione non solo di più di 10 milioni di italiani ma anche di tutta la stampa, la radio, opinionisti e giornalisti che ne “criticano” o ne apprezzano le trovate e le uscite, mai banali e sempre originali
Scegliete la frase o l’aforisma che vi piace di più tra le…
Frasi e battute di Adriano Celentano
- Lasciarsi può essere in un certo senso rock… ma dimenticarsi… è lento.
- Parlare senza dirsi niente è lento. Guardarsi negli occhi è rock.
- I preti non parlano mai del paradiso, di come siamo venuti al mondo. Sembra che la nostra intera esistenza sia solo morire. Noi. Le cose non stanno così. Noi. Voi siete obbligati a parlare del paradiso…Sennò sembra che la vita sia tutta qua
- Tutti parlano di giochi di squadra, ma c’è solo individualismo fra i politici e fra la gente: la tv ci sta abituando a pensare ognuno per sé.
- Devo dire che seguo molto i critici quando si occupano di me. La cosa che ricordo più di tutte fu quando Giorgio Bocca, in quel famoso “Fantastico”, disse che ero un cretino di talento. Secondo me ancora adesso lui non sa che volesse dire. Il fatto è che io sono sicuro di aver talento, ma adesso ho anche il dubbio di essere un po’ cretino.
- Le persone, i bambini, i vecchi, hanno ognuno una propria bellezza, ma credo che la mancanza del bello intorno a noi provochi l’imbruttimento generale. Inseguo questi temi che per me sono diventati un’unica canzone che continuo a riproporre.
- Io non credo che Mario Monicelli si sia suicidato per stanchezza, io credo che l’abbia fatto per paura.
- Sono così bello che ho dovuto ricorrere ad un istituto di bruttezza.
- Il matrimonio è un’esagerazione, come uno che ha fame e si compra un ristorante.
- Il ragionamento tante volte mi coinvolge anche in cose che non dovrei sapere, e così ragionando scopro che capisco meglio di quelli che ne sanno di più, che però in questo caso ne saprebbero meno, in quanto io ne so il doppio.
- Il Paradiso è un cavallo bianco che non suda mai
- Il successo è bello, è gratificante, ma non ha niente a che vedere con la felicità che si prova, per esempio, in una semplice partita a bocce con quattro amici.
- È chiaro che per quanto la nostra fantasia possa essere elevata, non riusciremo mai a immaginare la grandiosità di quel che ci aspetta. Quel che desideriamo sulla Terra non è che una particella in confronto a quel che il Padre nostro ci ha preparato.
- Deve partire da voi l’input primitivo. Dal fango nasce il fiore più bello. Se lo farete costringerete il potere a piegarsi agli ideali di amore, uguaglianza, bellezza. Obbligherete i politici a non commettere atti impuri e Mastella a una riflessione importante, a dire ho sbagliato a togliere l’indagine al magistrato che stava indagando su di me, lo rimetto al suo posto
- Io non porto avanti niente. Io mi batto per Cristo e contro l’inquinamento e il cemento.
- La vita ha un tempo musicale nel quale gli uomini crescono. Chi non sta a tempo rischia di rimanere nano.
- Nella vita c’è chi sa e chi non sa; io sa!
- Una vita senza musica è triste, ma una musica senza vita è terribile.
- E’ volgare tutto ciò che è fuori tempo.