Frasi bastarde
In questo articolo troverete una lista di frasi bastarde.
Siete in cerca di frasi malvagie da dedicare ai vostri più acerrimi nemici? Allora siete nel posto giusto! Abbiamo preparato per voi una serie di frasi bastarde che non solo vi faranno sorridere, ma vi faranno sentire anche soddisfatti una volta che avrete avuto il coraggio di mandarle, o pronunciarle, alle persone che tanto odiate. Noi ci siamo impegnati al massimo: abbiamo inserito alla lista solamente le frasi più spietate, ma se pensate che alla nostra rassegna ne manchi qualcuna, suggeritecela pure attraverso i commenti. La aggiungeremo sicuramente e con immenso piacere! Siete pronti? Buon divertimento con le nostre
Frasi bastarde
- ”Hey, ciao! E’ un sacco di tempo che non ci sentiamo!” – ”Infatti, continuiamo a fare così”.
- Avresti dovuto vincerlo tu l’Oscar come ‘Miglior cervello non protagonista’.
- Sei sempre stato un po’ cretino, ma devo dire che col tempo ti stai perfezionando!
- Adoro stare con i tipi come te! La compagnia degli stupidi mi fa sentire estremamente intelligente.
- Hai un naso talmente grosso che se fai il modello ad un pittore il quadro esce col manico.
- Hai il culo talmente basso che quando scorreggi ti puzzano i piedi.
- Altro che velo pietoso. Su di te stenderei cemento armato a presa rapida.
- Per come sei brutta, tua madre getta ancora i sassi alla cicogna.
- Quello sguardo fantastico, quel bel sorriso, quel viso irresistibile, quegli occhi magnifici…ma ora basta parlare di me, tu come stai?
- Non prendertela con i tuoi genitori per come sei fatto…Poverini, anche loro ci saranno rimasti molto male.
- Quando sei intelligente hai le mie stesse opinioni!
- Sei sull’orlo dell’ abisso, ma presto farai un passo in avanti!
- Ho un debole per le persone che restano. Lontano da me. A casa loro. Senza rompere i coglioni.
- E se un giorno cadrai, io sarò lì a prenderti…per il culo!
- Solo qualcuno potrebbe trovare in te qualcosa di buono: un cannibale.
- Ti auguro un forte mal di pancia e che l’unico cesso nel raggio di chilometri sia la tua ragazza.
- Non penso che guidi male, dico semplicemente che l’ultima volta che hai preso l’auto il tom tom ha detto: ‘Tra 50 metri, gira a sinistra, poi accosta e fammi scendere’.
- Ti stimo così tanto che ti applaudirei per ore. Con la tua testa in mezzo e due mattoni in mano.
- Se quando la vedi, ti manca il respiro non è amore. E’ allergia.
- Prestami un po’ il tuo faccione che devo fare brutta figura.
-
Per me sei come un’eclissi solare: non ti si può guardare!
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Tu sei una di quelle che continua a parlare finché non trova qualcosa da dire.
-
Sai che differenza c’è tra te e uno specchio ? Che lo specchio riflette senza parlare e tu parli senza riflettere.
- Ti auguro di starnutire mentre metti il mascara.
-
Sei così stupido che accendi la luce per vedere se c’è buio!
- Essere stupidi è un diritto di tutti, ma tu ne approfitti.
- Lascio correre, almeno dimagriscono.
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Hai il naso talmente grosso che la carta di identità non si chiude.
- Si vede che la stupidità è proprio il tuo forte.
-
I tuoi denti sono come le stelle: gialli e molto distanti l’uno dall’altro.
- Non sei grassa, sei solo facile da vedere!
- Tu hai la coscienza pulita perché non l’hai mai usata.
- La tua faccia è una continua tentazione per le mie sberle.
- Non fate la guerra…Fate una doccia.
-
Hai un seno talmente sceso che quando tira il vento lo usi come sciarpa.
-
Le persone come te ci vorrebbero in ogni angolo del mondo. Peccato che il mondo è rotondo!
- Posso scattarti una foto? Sai com’è, alla Milka cercano una nuova vacca, magari prendono te.
- Ti auguro di confondere il deodorante con la lacca. Appena dopo la depilazione.
- Sei talmente una testa di cazzo che l’ultima volta che sei andato a tagliarti i capelli, ti hanno detto ‘Ci dispiace, ma non facciamo circoncisioni’.
- Se ti sei offeso leggendo le mie battute, ti chiedo scusa. Non sapevo sapessi leggere.
- Non dico che sei troia. Dico solo che quando ti chiedono: ‘Batti il 5’, tu controlli sull’agenda.
- Da qualche parte un albero ha faticosamente prodotto l’ossigeno che usi per parlare. Penso tu gli debba delle scuse.
- Non dico che sei un idiota, penso solo che se Pirandello ti avesse conosciuto probabilmente avrebbe scritto ‘Uno, nessuno e vaffanculo’.
- La cravatta è un accessorio maschile che serve ad indicare dove si trova il cervello degli uomini.
- Secondo me hai acquistato il tuo cervello all’Ikea e non sei riuscito a montarlo.
- ‘Provi ancora qualcosa per me?’ – ‘Sì, schifo’.
- Assomigli ad un essere mitologico: mezzo uomo, mezzo pirla.
- Non mettete bocca su tutto che poi vi viene l’herpes!
- Altro che sentimento. Facevi meglio a dirmi: ‘Senti, mento’.
- Tu non meriti una seconda possibilità, ma dei gran calci nel culo.
- Ho pensato alle parole da dirti. Erano tante. Così ho cercato di sceglierle attentamente e alla fine me ne è rimasta solo una: Vaffanculo.
- Non ho gusti difficili. Ho disgusti facili.
-
Sei così sfigato che se partecipassi a delle gare di sfiga, arriveresti sicuramente secondo!
- Sei proprio come il lunedì: non piaci a nessuno.
- Non dico che ti odio, ma se ti facessi male e io avessi in mano un telefono, lo userei per ordinare una pizza.
- Sei così troia che la tua festa preferita è il Natale, solo perché vedi più palle del solito.
- Non mi sto comportando da stronza, sono così al naturale.
- No tesoro. Non sei tu il motivo per il quale io respiro. Hai mai sentito parlare di ossigeno?