Frasi e aforismi sull’ignoranza

ignoranza_ccNell’articolo di oggi troverete una serie di frasi e aforismi sull’ignoranza.

Quando si parla di ”ignoranza” non ci si riferisce solamente alla mancanza di cultura e/o conoscenza in senso generale, ma anche e soprattutto alla mancanza di sensibilità e coscienza verso la vita.

Socrate diceva che l’ignoranza era il male più grande e come dargli torto: cresce insieme all’informazione. Einstein addirittura diceva che la stupidità era infinita.

Per darvi un’idea di come venga utilizzato il termine ”ignorante” nel linguaggio comune, abbiamo deciso di fare una raccolta di frasi e aforismi su questa condizione che prende piede sempre di più negli anni.

Dopo questa breve parentesi, non ci resta che lasciarvi alla nostra lista di

Frasi e aforismi sull’ignoranza

  • Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare.
  • Un ignorante non conosce l’enorme estensione della sua ignoranza. Un sapiente conosce la piccolezza del suo sapere.
  • C’era una volta un popolo così ignorante che conosceva di più le regole del calcio che i propri diritti.
  • La ignoranza dell’uno è la misura della scienza dell’altro.
  • Il provincialismo è qualcosa di più dell’ignoranza. È ignoranza più una volontà di uniformità.
  • Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l’ignoranza.
  • L’ignoranza è una benedizione, ma perché la benedizione sia completa l’ignoranza deve essere così profonda da non sospettare neppure se stessa.
  • Solo un vero uomo può sopportare l’ignoranza con un sorriso.
  • L’ignoranza è madre dell’arroganza.
  • La cieca ignoranza è meno fatale che il mediocre e confuso sapere.
  • Devo ancora incontrare un ignorante che non cerchi di insegnarmi qualcosa.
  • Il prete è l’assassino dell’anima poiché in tutti i tempi egli ha fomentato l’ignoranza e perseguito la scienza.
  • La luce viaggia più veloce del suono. Ecco perché la maggior parte delle persone sembrano brillanti fino a quando non le sentite parlare.
  • Per trattare un argomento che conosciamo male ci serve un libro, mentre ci bastano poche frasi per quello che ci è familiare. L’ignoranza ci rende prolissi.
  • La nostra ignoranza si estende a mondi sempre più lontani.
  • Qualunque sia il costo delle nostre biblioteche, il prezzo è comunque a buon mercato rispetto a quello di una nazione ignorante.
  • L’ignoranza non deve impoverirsi con il sapere. Per ogni risposta deve saltare fuori – lontano e apparentemente non in rapporto con essa – una domanda che prima dormiva appiattata. Chi ha molte risposte deve avere ancor più domande.
  • Fra tanti ignoranti sfornati dall’Università, quindi riconosciuti per legge, io faccio eccezione: nessuno mi ha insegnato a essere ignorante, lo sono diventato da solo. Un vero autodidatta.
  • Gli ignoranti non possono non odiare, e temere insieme, coloro che si occupano delle cose ch’essi non capiscono.
  • La cultura, si sa, costa, mentre l’ignoranza è gratis (ecco perché è così diffusa). E io non mi sono lasciato sfuggire l’occasione. Ma, attenti, non sono ignorante in un settore specifico, la mia ignoranza spazia in vari campi: io non so un po’ di tutto. Ho, insomma, quella che si dice una ignoranza enciclopedica.
  • Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente.
  • La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c’è niente che funzioni… e nessuno sa il perché!
  • Gli unici veri poteri forti in Italia sono la paura e l’ignoranza.
  • La mia ignoranza, pur avendo grosse lacune, è enciclopedica: copre tutti i campi dello scibile umano.
  • Si fa più in fretta a inserire il verbo “io muoro” nel dizionario che insegnare agli ignoranti che non esiste nella lingua italiana.
  • La mia ignoranza è finita verso i tre o i quattro anni e certe volte ne sento la mancanza.
  • Meglio è non saper niente che saper molte cose a metà.
  • Sarei tentato di insegnargli qualcosa, ma c’è poco da fare per una persona che pensa che Auschwitz sia una marca di birra.
  • La morte della conoscenza non è l’ignoranza, ma l’ignoranza dell’ignoranza.
  • Se pensi che l’istruzione sia costosa, prova l’ignoranza.
  • Il loro metodo era quello della “asserzione”, della “supposizione” e della “condanna” (riferendosi a coloro che discutono su qualcosa di cui non sanno nulla).
  • Più che vergognarti di confessare la tua ignoranza, vergognati d’insistere in una sciocca discussione che la rivela.
  • L’ignoranza perfetta è quella che ignora persino se stessa.
  • E’ meglio tacere e lasciar pensare di essere ignorante che aprire la bocca e togliere ogni dubbio.
  • Un uomo diventa saggio solo quando comincia a calcolare la profondità approssimativa della sua ignoranza.
  • Il sapere è quella parte della nostra ignoranza che abbiamo ordinata e classificata.
  • Viviamo su un’isola circondata da un mare di ignoranza. Più cresce l’isola della nostra conoscenza, più si allunga la costa della nostra ignoranza
  • Ogni attacco formale all’ignoranza è destinato a fallire perché le masse sono sempre pronte a difendere il loro bene più prezioso. La loro ignoranza.
  • Un uomo che crede che tutto può essere spiegato dalla scienza è altrettanto ignorante come qualcuno che crede che tutto può essere spiegato dalla religione.
  • Abbi cura di lasciare i tuoi figli ben istruiti piuttosto che ricchi, perché le speranze degli istruiti sono migliori del benessere degli ignoranti.
  • L’ignoranza essendo assai volte altezzosa e caparbia, bisogna che la scienza sappia essere mansueta e modesta.
  • La mente ignorante non interroga le apparenze per decidere se sono corrette; essa accetta semplicemente il fatto chele cose sono come sembrano.
  • L’ignoranza è una brutta bestia, per molti, un animale da compagnia.
  • I miei fallimenti, la mia disperazione, la mia ignoranza e le mie incapacità sono il buio in cui io sono stato seminato allo scopo di maturare.
  • Non bisogna giudicare gli uomini da ciò che ignorano, ma da ciò che sanno e dal modo di come lo sanno.
  • Soprattutto, non agire da ignoranti, né da presuntuosi. Quando non si sa, occorre informarsi, studiare, discutere serenamente, obiettivamente, e senza mai credere di essere infallibili.
  • L’ignorante istruito lo riconosci subito: parla di cose che in realtà non capisce e che sperimenta solo sul culo degli altri.
  • Chi ignora gli obiettivi di un altro non sarà in grado di preparare una valida difesa.