Frasi e aforismi sul blues

frasi e aforismi sul bluesEcco una lista di frasi e aforismi sul blues.

Il blues è un genere musicale amatissimo le cui radici sono da ricercare tra i canti delle comunità di schiavi afro-americani, obbligati a sottostare alla rigidità del lavoro nelle piantagioni degli stati meridionali degli Stati Uniti d’America. Il blues ha, quindi, delle origini davvero umili, i lavoratori neri, stanchi e insoddisfatti della loro condizione, trovano sfogo nella musica e nel canto; un canto carico di magica malinconia e tristezza che si è poi evoluto negli anni in rock’n’roll. La raccolta che segue contiene delle frasi e degli aforismi bellissimi sul blues, punti di vista e citazioni di diversi musicisti e artisti che hanno praticato, amato e apprezzato questa genere musicale magico. Ecco a voi la nostra rassegna di

Frasi e aforismi sul blues

  • Il blues è sconfitta, un vincente non potrebbe mai portarsi il blues dentro. Il blues non ama i vincenti, si allontana quando ne sente l’odore. Il blues è la rivincita dei perdenti, il blues è il pane degli sconfitti. Il blues è la mia malinconia, mi accompagna, da quando sono nato.
  • Il vero blues è sotto quel terribile corridoio dove viaggiò RL, soffrendo e cantando finché morì. L’ho seguito fino all’ingresso, ma Satana mi fece paura e mi lasciò dietro a piangere.
  • Il Blues è semplice da suonare, ma difficile da provare.
  • Mi immagino il paradiso come un luogo dove la musica folk incontra la musica blues.
  • Il blues è instillato in ogni cellula musicale che galleggia intorno al vostro corpo.
  • Ognuno cantava un blues differente, e ne esistevano tanti. Erano i cantanti che determinavano come si dovesse cantare. Il blues nacque come musica che si cantava per le proprie esigenze – musica occasionale; questa fu la sua forza e al contempo la sua debolezza.
  • Sa come siamo noi bluesmen […] Bluesmen nati per soffrire in una terra dove il Cristianesimo non ha mai germogliato.
  • Il blues è facile da suonare, ma difficile da provare.
  • Bere, fumare e ascoltare blues sono le cose che preferisco in assoluto. Subito dopo ci metto fare l’amore.
  • Mi trovo a mio agio col blues perché la sua struttura è molto semplice e ti consente di dire quello che vuoi in maniera estremamente immediata. Bastano due frasi e anche solo la prima frase. È una forma piuttosto affascinante proprio a causa della sua estrema semplicità.
  • Il blues è per il jazz ciò che il lievito è per il pane. Senza di esso è piatto.
  • Il blues di Robert Johnson ti faceva venire la pelle d’oca. La musica di Robert Johnson andava dritta a un nervo che la gente non aveva neanche più.
  • Il blues è l’anima della musica, la fonte alla quale si torna sempre ad abbeverarsi, motore e linfa vitale di ogni ispirazione.
  • Ora che in tutto il mondo la gente comincia a sentire il gusto amaro dell’epoca postindustriale, il blues del delta ha trovato un pubblico mondiale.
  • Il musicista blues spesso enfatizza la sua esistenza di essere trattato come il capo famiglia e gli sforzi che gli tocca fare per provvedere al denaro.
  • Il blues non è che ti fa stare meglio, serve a far star peggio chi ti ascolta e a farti rimediare due soldi mentre ci stai.
  • Sono sempre stato solo perché non mi sono mai sentito veramente a casa mia. La solitudine e la malinconia mi avvolgono ed è per questo che amo il blues.
  • La prima volta che ho incontrato il blues fu quando mi portarono qui su una nave. C’erano uomini su di me e molti altri usavano la frusta; adesso tutti vogliono sapere perché canto il blues.
  • Per me Robert Johnson è il più importante musicista blues mai vissuto. Non ho mai trovato nulla di più profondamente intenso. La sua musica rimane il pianto più straziante che penso si possa riscontrare nella voce umana.
  • Spesso, di notte, mi capita di restare a lungo affacciato alla finestra ad osservare il ponte ferroviario che collega la mia città al resto del mondo e che appare, nel buio, come una lunga linea luminosa sospesa sull’acqua. Tra quelle luci, vicino ad una curva che fa sparire inesorabilmente l’ultimo vagone dei treni che se ne vanno verso la terraferma, posso affermare con sicurezza di aver intravisto, almeno un paio di volte, aggirarsi lo spirito del Blues.
  • Sentivamo musica nera suonata da bianchi. La musica che abbiamo fatto coi Black Sabbath ha le radici in quel periodo, in quel tipo di musica. Se senti War Pigs, probabilmente non è che un blues. Suonato in modo un po’ particolare, certo.
  • Il blues fu, in modo molto specifico, la musica dei neri più poveri e meno rispettabili.
  • L’hanno chiamata l’età dell’ansia, ma forse sarebbe meglio definire la nostra epoca “secolo del blues”, in onore del malinconico genere musicale nato intorno al 1900 nel delta del Mississippi. Il blues è da sempre un modo di essere, prima ancora che un tipo di musica.