Frasi e aforismi di Mogol
Ecco una lista di frasi e aforismi di Mogol.
Giulio Rapetti, in arte Mogol, è uno scrittore, produttore discografico, ma soprattutto il più apprezzato paroliere italiano. E’ noto al grande pubblico con lo pseudonimo Mogol, soprattutto per il lungo e straordinario sodalizio musicale con Lucio Battisti, per il quale ha scritto canzoni bellissime che sono poi divenute capolavori dell’intero panorama della musica italiana, sia per la musicalità eccezionale, sia per i temi e argomenti trattati, del tutto nuovi ed inusuali. Erroneamente si tende ad associare Mogol soltanto a Battisti, ma in realtà il suo contributo alla musica italiana è ben più ampio: egli ha scritto testi per Fausto Leali, Mango, Little Tony, Riccardo Cocciante, Dik Dik e altri. A parte le canzoni eccezionali, abbiamo raggruppato nella lista che segue una serie di frasi e aforismi di quest’artista strepitoso. Bandiamo alle ciance e vi presentiamo la nostra raccolta di
Frasi e aforismi di Mogol
- Poeta non è solo colui che sa comunicare profonde emozioni, ma anche chi è in grado di riceverle.
- Si invecchia per lasciare il mondo con meno dolore.
- I bambini camminano in discesa, gli adulti in piano, gli anziani in salita. Perché il cielo è su.
- E’ facile sentirsi grandi artisti. Basta non avere autocritica.
- Nel mondo della musica è passato come la prima vera, velocissimo. (Su Rino Gaetano)
- Il filo che lega due persone deve essere molto elastico per non rompersi.
- Arriviamo dal grembo di mamma Natura e là ritorneremo. Nessuna paura.
- La giovinezza è la primavera dell’anima e può durare tutta la vita.
- Il corpo è la parte solida dell’anima.
- Delle persone o parlo bene o taccio. In questo caso taccio.
- La verità ai più non piace, come lo specchio alle persone brutte.
- Era un artista generoso, aveva una gentilezza d’animo e una sensibilità eccezionale, come ha potuto vedere tutta l’Italia quando si è sentito male sul palco. Era un lucano doc, un artista diverso con una unicità particolare non rintracciabile anche in altri grandi artisti. (Su Mango)
- Fra me e Lucio Battisti c’era una grandissima stima reciproca, una stima esagerata. Io pensavo che lui fosse un musicista straordinario, lui pensava che io fossi un grande poeta.
- Non si nasce giovani, lo si diventa.
- La gente se lo ricorda, passano gli anni e lui diventa importante. E’ un’alchimia, è indecifrabile veramente, secondo me è la sua libertà d’artista, la sua non appartenenza a nessun codice. (Su Rino Gaetano)
- Troppo spesso la saggezza è la prudenza più stagnante.
- La bugia è l’arma dei perdenti.
- Il segreto è osare.
- Se alcune sue canzoni sono ancora vive, questa è la prova del nove. Voglio dire, sono canzoni adatte ad ogni tempo, ad ogni era, ad ogni stagione. (Su Rino Gaetano)
- Bisogna permettere al destino di recitare la sua parte di attore.
- Il canto che non emoziona è un esercizio acrobatico delle corde vocali.
- La donna che preferisce essere più bella che intelligente va perdonata e consolata.
- Lucio Battisti colpisce solo esistendo. Non faceva nulla per colpire, anche da solo con la chitarra.