Frasi e aforismi di Edgar Allan Poe

frasi e aforismi di edgar allan poeEcco una lista di frasi e aforismi di Edgar Allan Poe.

Edgar Allan Poe è stato uno scrittore di romanzi, poesie e racconti bellissimi, divenuti capolavori della letteratura americana dell’Ottocento, ma anche critico e curatore di molti testi a lui contemporanei. I suoi scritti si sono distinti per il senso di orrore, macabro e mistero che invadano le sue opere e per i quali, nella letteratura statunitense di tutti i tempi, Edgar non ha nella maniera più assoluta rivali che reggano il confronto. La sua importanza è da attribuire al fatto che, proprio in virtù delle caratteristiche dei suoi romanzi/racconti, ha dato inizio al romanzo poliziesco. Nella lista che segue abbiamo raccolto le più belle citazioni e frasi di questo autore strepitoso che su molti aspetti divide molto l’opinione pubblica, ma nonostante ciò siamo sicuri che vi piaceranno, quindi non ci resta che presentarvi la nostra raccolta di

Frasi e aforismi di Edgar Allan Poe

  • Come regola generale nessuno scrittore dovrebbe far figurare il suo ritratto nelle sue opere. Quando i lettori hanno gettato un’occhiata alla fisionomia dell’autore, di rado riescono a mantenersi seri.
  • Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte.
  • Il semplice fatto di respirare era motivo di gioia, e perfino ciò che solitamente è fonte di dolore mi procurava piacere.
  • E’ veramente da mettere in dubbio che l’intelligenza umana possa creare un cifrario che poi l’ingegno non riesca a decifrare con l’applicazione necessaria.
  • Tutto ciò che vediamo o sembriamo non è altro che un sogno in un sogno.
  • Essere sepolti vivi è senza dubbio il più terribili tra gli orrori estremi che siano mai toccati in sorte ai semplici mortali. Che sia avvenuto spesso, spessissimo, nessun essere pensante vorrà negarlo. I limiti che dividono la vita dalla morte sono, nella migliore delle ipotesi, vaghi e confusi. Chi può dire dove finisca l’una e cominci l’altra?
  • Mi pareva di essere vicino a capire, senza riuscire però a capire; come capita di essere vicini a ricordare e non riuscire a ricordare.
  • Sono poche le persone che non si sono divertite, in qualche momento della loro vita, a ripercorrere le fasi del loro pensiero risultate in certe conclusioni. E’ un’occupazione di notevole interesse, spesso, e chi vi si cimenta per la prima volta si stupisce del divario, della distanza apparentemente incolmabile tra punto di partenza e punto di arrivo.
  • E se guarderai a lungo nell’abisso, anche l’abisso vorrà guardare in te.
  • Molti anni fa, era di moda mettere in ridicolo l’idea dell’amore a prima vista, ma coloro che pensano, non meno di coloro che sentono profondamente, ne hanno sempre sostenuto l’esistenza. A dire il vero le moderne scoperte, in quel che può essere definito magnetismo etico o magneto estetica, fanno apparire probabile che i più naturali e perciò i più veri ed i più intensi affetti umani sono quelli che sorgono nel cuore quasi per opera di simpatia elettrica, in una parola che i legami psichici più vivi e durevoli sono quelli scaturiti da uno sguardo.
  • Non nella conoscenza è la felicità, ma nell’acquisizione della conoscenza.
  • L’ignoranza è una benedizione, ma perché la benedizione sia completa, l’ignoranza deve essere così profonda da non sospettare neppure se stessa.
  • Mi hanno chiamato folle, ma non è ancora chiaro se la follia sia o meno il grado più elevato dell’intelletto, se la maggior parte di ciò che è glorioso, se tutto ciò che è profondo non nasca da una malattia della mente, da stati di esaltazione della mente a spese dell’intelletto in generale.
  • Non c’è in natura una passione più diabolicamente impaziente di quella di colui che, tremando sull’orlo di un precipizio, medita di gettarvisi.
  • Io sono, o per meglio dire, ero, un grand’uomo; tuttavia non sono né l’autore del Giunio né l’uomo dalla maschera di ferro, perché il mio nome, mi pare, è Roberto Jones e sono nato in qualche angolo della città di Fum-Fudge.
  • Non credete a nulla di quanto sentito dire e non credete che alla metà di ciò che vedete.
  • Tanto cocciuta è la gente da disprezzare tutto ciò che sappia di semplicità.
  • La scienza non ci ha ancora insegnato se la pazzia sia o no più sublime dell’intelligenza.
  • Divenni pazzo con lunghi intervalli di orribile sanità mentale.
  • Le più alte facoltà della riflessione sono utilizzate più intensamente e con maggior profitto dal modesto gioco della dama che da tutta l’elaborata futilità degli scacchi.
  • Oggi sono in catene e sono qui. Domani sarò senza ceppi, ma dove?
  • La più alta categoria dell’intelletto immaginativo è sempre emintemente matematica.
  • Primo maestro d’amore è il cuore.
  • Non è veramente coraggioso colui che teme di sembrare od essere, quando gli conviene, un vile.
  • E’ la verità! Sono nervoso, sono stato e sono molto, molto, terribilmente nervoso; ma perché volete dire che sono un pazzo? Il male ha affinato i miei sensi, non distrutti, non annientati. Più di chiunque altro avevo avuto acuto il senso dell’udito. Ho ascoltato tutte le voci del cielo e della terra. Molte ne ho intenso dall’inferno. Per questo sono pazzo? Uditemi! E osservate con che precisione, con che calma, io posso narrarvi tutta la storia. Non è possibile dirvi come in principio l’idea entrò nel mio cervello, ma una volta concepita essa mi possedé giorno e notte. Non v’era né scopo, né passione. Non mi aveva mai insultato. Non desideravo affatto il suo oro.
  • E’ nel disprezzo dell’ambizione che si deve trovare uno dei principi essenziali per la felicità sulla terra.
  • Dichiarare la propria viltà può essere un atto di coraggio.
  • Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.
  • L’intelletto trascura le considerazioni più ovvie.
  • Dal ricordo di te si distilla in me un’isola di incanto.
  • Tutto ciò che scambiate per pazzia non è altro che estremo godimento dei sensi.
  • I veri sognatori non dormono mai.
  • Quando un pazzo sembra perfettamente ragionevole è gran tempo, credetemi, di mettergli la camicia di forza.
  • Se si guarda troppo fisso una stella, si perde di vista il firmamento.
  • La maggioranza giudica profondo solamente chi smentisce clamorosamente le opinioni comuni.