Frasi sulla legalità

frasi sulla legalitàNell’articolo di oggi troverete una serie di frasi sulla legalità.

La legalità altro non è che rispetto e pratica delle leggi ed è qualcosa di fondamentale nella vita quotidiana di ogni cittadino, non solo per far sì che venga costruito un bene comune, ma anche per lo sviluppo della persona umana in sé.

La legalità è fondamentale in quanto educa alla responsabilità e allo stare insieme in maniera civile ed umana. Questo porta in seguito ad una buona capacità di: ascolto, accoglienza, riconoscimento e reciprocità.

Nel paragrafo che segue andremo ad elencarvi quelle che sono le frasi più importanti e famose di sempre su questa tematica e non vediamo l’ora di presentarvele.

Ecco a voi le nostre

Frasi sulla legalità

  • Il problema non è fare la cosa giusta. E’ sapere quale sia la cosa giusta.
  • La legge, nella sua solenne equità, proibisce così al ricco come al povero di dormire sotto i ponti, di elemosinare nelle strade e di rubare pane.
  • Mi sembra che dovunque vige la proprietà privata, dove misura di tutte le cose è la pecunia, sia alquanto difficile che mai si riesca ad attuare un regime politico basato sulla giustizia o sulla prosperità.
  • La parola ebraica per carità “tzedakah”, significa semplicemente “giustizia” e come questo suggerisce, per gli ebrei dare ai poveri non è una possibilità, ma una parte essenziale del vivere una vita giusta.
  • Chi cerca giustizia in cielo ignora che anche lassù c’è un Piccolo Carro e un Grande Carro.
  • Giustizia. Un articolo che lo stato vende, in condizioni più o meno adulterate, al cittadino, in ricompensa della sua fedeltà, delle tasse e dei servizi resi.
  • La legge proibisce solo ciò che gli uomini farebbero sotto l’influsso di alcuni loro istinti. Ciò che la natura stessa proibisce e punisce non ha bisogno di essere proibito e punito dalla legge.
  • Esistono due classi di uomini: i giusti e gli ingiusti. La divisione viene fatta dai giusti.
  • Il miglior modo per far abrogare una pessima legge consiste nel farla applicare rigorosamente.
  • La giustizia senza forza e la forza senza giustizia, sono due grandi disgrazie.
  • Dove non v’è libertà non può esservi legalità.
  • Di tutte le virtù, la più difficile e rara è la giustizia. Per ogni persona giusta ce ne sono dieci ingiuste.
  • Se uno farà una lesione al suo prossimo, si farà a lui come egli ha fatto all’altro: frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si farà la stessa lesione che egli ha fatta all’altro.
  • Molti furono i casi in cui la giustizia poté trionfare soltanto facendosi beffe della legge.
  • Piove sul giusto e piove anche sull’ingiusto; ma sul giusto di più, perché l’ingiusto gli ruba l’ombrello.
  • Non si pesano sulla stessa bilancia le offese che si arrecano e quelle che si subiscono.
  • Se temi la solitudine non cercare di essere giusto.
  • Si può ottenere giustizia per gli altri, non per sé.
  • In Italia quella tra cittadino e legalità è una relazione sofferta, la cultura di questo Paese di corporazioni è basata soprattutto su furbizia e privilegio. Tra prescrizioni, leggi modificate o abrogate, si è arrivati a una riabilitazione complessiva dei corrotti.
  • La giustizia coincide solo occasionalmente con la legge e con l’ordine.
  • Non conosco altro modo per assicurare l’abrogazione immediata di leggi biasimevoli o cattive più efficaci della loro rigida applicazione.
  • È la giustizia, non la carità, che manca nel mondo.
  • La Legge è una regola generale obbligatoria dipendente dalle relazioni degli esseri fra loro. Le leggi sono: Fisiche o Morali. Le leggi fisiche hanno il loro principio in una necessità della natura; le leggi morali in una necessita della ragione. Allo impero delle prime l’uomo non può sottrarsi, a quello delle seconde può, ma non deve sottrarsi.
  • Oh, poter credere nella giustizia divina per direttissima.
  • Le leggi son, ma chi pon mano ad esse?
  • In tempi di decadenza, la giustizia smaschera, non giudica.
  • Legislatore. Chi si reca nella capitale del proprio paese per accrescere il proprio capitale personale, ovvero colui che legifera guadagnando o guadagna legiferando.
  • La legge è fatta per la protezione dei bricconi.
  • La giustizia è troppo buona per alcune persone e non abbastanza buona per le restanti.
  • Con cattive leggi e buoni funzionari si può pur sempre governare. Ma con cattivi funzionari le buone leggi non servono a niente.
  • La giustizia è la stella centrale che governa la società, il polo intorno al quale ruota il mondo politico, il principio e la regola di tutte le transazioni. Nulla avviene fra gli uomini che non sia in nome del diritto, nulla senza invocare la giustizia.
  • La mente dell’uomo superiore ha familiarità con la giustizia; la mente dell’uomo mediocre ha familiarità con il guadagno.
  • È men male il non aver leggi, che il violarle ogni giorno.
  • È il potere, non la verità che crea le leggi.
  • La legge proibisce solo ciò che gli uomini farebbero sotto l’influsso di alcuni loro istinti. Ciò che la natura stessa proibisce e punisce non ha bisogno di essere proibito e punito dalla legge.
  • Al processo della gallina, la volpe non dovrebbe far parte della giuria.
  • Tutte le leggi sono tentativi di avvicinarsi, nel corso del mondo e della vita, agli intenti dell’ordine morale del mondo.
  • Questo continuo spostamento dei confini tra legalità e illegalità produce un disagio altissimo, che non è solo morale. Diventa un fatto di costume sociale. È quel che io chiamo la morale del motorino, che imperversa in Italia. Con il motorino si può evitare la fila, destreggiarsi tra le auto e poi passare con il rosso. Tanto con il motorino si ha facilità di manovra, si può andare contromano, si fa lo slalom. Insomma, si fa quel che si vuole, fregandosene delle regole. Che anzi, diventano un elemento di fastidio, di disturbo.
  • Un precedente ne crea un altro; poi subito s’accumulano e diventano legge.
  • Le leggi non possono essere eque assolutamente, perché non possono equamente compartirsi a forze e a facoltà tutte disuguali.
  • Il riformatore delle leggi deve operare con prudenza, giustizia e integrità, e portarsi in modo che nella riforma vi sia il bene, la salute, la pace, la giustizia e l’ordinato vivere de’ popoli.
  • Non conosco altro modo per assicurare l’abrogazione immediata di leggi biasimevoli o cattive più efficaci della loro rigida applicazione.
  • La legge, così come le ricette di cucina, non è un algoritmo: ossia una sequenza formale di istruzioni non ambigue e prive di arbitrio che, applicate a situazioni identiche, conducono inevitabilmente ai medesimi risultati. La legge invece è molto più simile alla mayonnaise: richiede estro ed arte nel mescolare e trattare gli ingredienti, e non è detto che a parità di ingredienti e di trattamenti il risultato sarà sempre lo stesso.
  • La legge è una specie di scienza della prestidigitazione, che vi sorride in faccia mentre vi fruga le tasche; e la sua gloriosa incertezza serve ai professori più della sua giustizia.