Frasi e aforismi sul Carnevale
Ecco a voi una lista di frasi e aforismi sul Carnevale.
Carnevale, ma quanto è bello il Carnevale? E’ la festa più amata da tutti, grandi e piccini, riesce a portare il buon umore anche se c’è una ragione per non essere allegri. Con le sue maschere, colori, coriandoli e carri riesce a coinvolgere chiunque. All’inizio di Febbraio tutti cominciano a pianificare la ricorrenza: come festeggerò? Dove andrò? Da cosa mi travestirò? Ma la soluzione è sempre dietro l’angolo, purché ci si diverta e ci si mascheri, da qualsiasi personaggio, dal più celebre al meno noto.
Per questa occasione abbiamo pensato di raggruppare, nella lista che segue, delle frasi inerenti a questa ricorrenza: frasi che spiegano sommariamente l’origine, la concezione del Carnevale agli occhi di diversi personaggi famosi, filastrocche simpatiche da proporre soprattutto ai più piccoli. Pronti? Scopriamo insieme la nostra raccolta di
Frasi e aforismi sul Carnevale
- A carnevale tutto il mondo è giovane, anche i vecchi. A carnevale tutto il mondo è bello, anche i brutti.
- Durante il Carnevale, gli uomini indossano una maschera in più.
- Il Carnevale è una benevola concessione delle classi dominanti che permettono dei giorni di “rovesciamento”, dove ogni struttura di potere si allenta per poi rigenerarsi e consolidarsi in maniera sempre più autoritaria.
- A carnevale ogni scherzo vale.
- Nel quotidiano le persone si nascondono sotto varie maschere. Nel carnevale le maschere svelano il loro vero volto.
- Carnevale presto impazza, tutti quanti nella piazza!
- Carnevale in filastrocca, con la maschera sulla bocca, con la maschera sugli occhi, con le toppe sui ginocchi: sono le toppe d’Arlecchino, vestito di carta, poverino. Pulcinella è grosso e bianco, e Pierrot fa il saltimbanco. Pantalon dei Bisognosi “Colombina,” dice, “mi sposi?” Gianduia lecca un cioccolatino e non ne da niente a Meneghino, mentre Gioppino col suo randello mena botte a Stenterello. Per fortuna il dottor Balanzone gli fa una bella medicazione, poi lo consola: “E’ Carnevale, e ogni scherzo per oggi vale.”
- Festa di contestazione, di rottura, di rigenerazione sociale vissuta in un tempo ciclico di morte e di resurrezione, d’annientamento e di rinascita, il Carnevale esprime anche la voce dei gruppi sociali inferiori e l’opposizione della cultura popolare alle forme e alle immagini della cultura ufficiale
- Ogni giorno è Carnevale tra le apparenze sfavillanti di lustrini e brillantini, si indossano maschere ad ogni occasione e si sfila tra i carri dell’insolenza, dell’arroganza e della satira non ironica.
- Il Carnevale è il periodo che amo di più coinvolge tutti grandi e piccini, scaccia via la monotonia portando tanta allegria.
- Il Carnevale, in opposizione alla festa ufficiale, era il trionfo di una sorta di liberazione temporanea della verità dominante e dal regime esistente, l’abolizione provvisoria di tutti i rapporti gerarchici, dei privilegi, delle regole e dei tabù. Era l’autentica festa del tempo, del divenire, degli avvicendamenti e del rinnovamento. Si opponeva ad ogni perpetuazione, ad ogni carattere definitivo e ad ogni fine.
- Carnevale, giorno sempre triste per me che amo la quiete ed il silenzio
- La quaresima viene dopo il carnevale per ricordarci che siamo polvere e non coriandoli.
- Durante il Carnevale, l’uomo mette sulla propria maschera una maschera di cartone.
- Avete fatto caso che l’ultima domenica di Carnevale i cimiteri sono un mortorio?
- San Valentino e Carnevale cadono nello stesso mese. Trovo stupido mettere così vicino due feste di maschere.
- È Carnevale e molta brava gente prova gusto a mascherarsi, nelle fogge più strane: invece, io provo una voluttà indicibile nel buttar via ogni maschera d’ipocrisia sociale: e spalancare il cuore, come uno sportello.
- Carnevale in poesia mette tanta allegria
- È arrivato il carnevale, conquistando monti e mare. È arrivato tutto matto, si è mascherato anche il mio gatto. Su di un carro maestrale ecco il re del Carnevale. Capelli ricci, corona in testa, tutti intorno gli fan festa, mentre dondola la testa. Ha la giacca a doppio petto, esce fuori il suo pancione, assomiglia a un panettone. I calzoni corti a righe, le scarpe col taccone, con un grosso medaglione. Ma che burla è il Carnevale, su quel carro maestrale. Tanto ricco di frittelle, mandorlati e caramelle. Tenerelli in quantità, una valanga di bontà. Di coriandoli e palline, tante belle mascherine. È una grande scorpacciata di simpatica allegria,
vieni a farci compagnia. Viva, viva il carnevale, abbandona ogni male. - Pulcinella aveva un gallo, tutto il giorno vi andava a cavallo, con la briglia e con la sella. Viva il galletto di Pulcinella! Buon carnevale
- È febbraio monellaccio molto allegro e un po’ pagliaccio; ride, salta, balla, impazza, per le vie forte schiamazza; per le vie e per le sale accompagna il Carnevale. Se fra i mesi suoi fratelli ve ne sono dei più belli, il più allegro e birichino, sempre è lui, ch’è il più piccino.