Frasi sul rugby

frasi sul rugbyEcco a voi una lista di frasi sul rugby.

Quando si pratica uno sport, si ha spesso e volentieri il desiderio di far capire agli altri quanto questo sia importante per se stessi e perché. Ad alcuni può risultare facile far venir fuori quello che hanno dentro, a qualcun altro, invece, può sembrare una vera e propria impresa. Per cercare di venire incontro alla seconda tipologia di persone, dunque, abbiamo deciso di dedicare un intero articolo a frasi che riguarderanno un’attività in particolare: il rugby, uno sport prettamente maschile, diffusissimo per lo più in America e in Inghilterra, ma molto apprezzato e seguito anche nel nostro Paese. Siete pronti per scoprire insieme la rassegna di frasi dedicate a questo sport? Bene, allora non ci resta che lasciarvi alla lista di

Frasi sul rugby

  • Uno spettacolo magnifico: balletto, opera e all’improvviso il sangue di un delitto.
  • Il rugby è uno sport equamente nobile, faticoso e figlio di buona donna…
  • Il rugby è uno stile di vita. Se la pensi in questo modo, lo puoi vivere come un divertimento. Non è vero che si deve soffrire per giocarlo.
  • Da sempre gli uomini hanno giocato a battersi. Il rugby consente loro di farlo nel rispetto delle regole. E’ un gioco duro e questa è la sua virtù principale.
  • E’ uno sport senza giro d’affari, senza allori, e anche senza donne. Quasi quasi non è neanche uno sport.
  • Vi voglio così aggressivi da poter dire alla persona seduta al mio fianco in tribuna: ”Chi diavolo può essere l’allenatore di quegli animali?!”.
  • La mia squadra di bevitori ha un problema: il vizio del rugby.
  • Il rugby è la poesia del sacrificio.
  • Il rugby non è logico… Se in terza linea ci sono tre giocatori ed in seconda linea due, la prima linea dovrebbe essere composta da un solo giocatore.
  • Il rugby è uno sport da gentleman. Prima di passare la palla a lui, devi controllare che lui stia bene, che sia aperto, disponibile, ottimista, e che insieme al tuo pallone non gli arrivino addosso due o tre assassini che gli facciano del male a lui. Ma mentre fai questo bel ragionamento etico ce ne sono altri 29 che ti guardano, 14 tuoi ma 15 no; e tre ti stanno correndo addosso, due grossi e uno piccolo, ma cattivo. In quel momento lì, è difficile pensare se lui sta bene, se vuole il tè o la camomilla. La prima intenzione è di dare il pallone a lui e sperare che quelli che arrivano capiscano che non vale più la pena di fare del male a te perché ormai il pallone ce l’ha lui.
  • Il rugby è aggressività, guerra, ma dopo è la pace più bella del mondo.
  • Non c’è molto da capire nel rugby: o hai la palla o devi fare di tutto per averla. Di tutto!
  • Nel rugby i valori dell’uomo e dell’atleta sono inscindibili.
  • Il rugby è una partita di scacchi giocata in velocità.
  • Il pallone da rugby è imprevedibile come una donna.
  • I giocatori di rugby non hanno bisogno di un arbitro, ma di un missionario.
  • Il rugby è un gioco per gentiluomini di tutte le classi sociali ma non lo è per un cattivo sportivo, a qualsiasi classe appartenga.
  • Se il panorama le sembra eccessivo, s’informi del rugby: è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda.
  • Io uso solo il paradenti, non ho altre protezioni, le trovo stupide. Non sarebbe rugby. Devi essere te stesso, senza alcun aiuto. Ci sono molti giocatori, specie quelli più giovani di me, che usano le protezioni per le spalle. Roba da frocetti. È il football, quello americano, lo sport in cui si usano le protezioni. Noi rugbisti non ne abbiamo bisogno. Sin da bambini ci hanno abituati a non mistificare la realtà, a rispettare il nostro corpo e la nostra forza. Il contatto con l’avversario deve essere reale, non si può frapporre un materasso. Le imbottiture non servono a nulla, aiutano solo a combattere la paura a livello psicologico. Rimane il fatto che il rugby è uno sport di contatto e per assorbire i colpi devi essere preparato fisicamente ma soprattutto mentalmente. Quando vedo che il mio avversario indossa le protezioni mi sento stimolato a scoprire le sue debolezze.
  • Preferisco il rugby al calcio… Mi piace la violenza del rugby, sino a quando cominciano a strapparsi le orecchie.
  • Il rugby è uno sport bestiale giocato da gentiluomini. Il calcio è uno sport per gentiluomini giocato da bestie. Il football è uno sport bestiale giocato da bestie.
  • Quello che fa un giocatore in campo è legato a quello che fanno tutti i suoi compagni.
  • Il rugby è lo sport dell’amicizia: prendi le botte per te e anche per il compagno che hai di fianco.
  • Il rugby è l’unico sport dove i rapporti fuori dal campo sono importanti come quelli dentro il campo.
  • Amo il rugby non perché è violento, ma perché è intelligente.
  • Una partita di rugby è come una guerra: il bello è che non ti senti mai solo.
  • Nel rugby si va in campo per vincere, sempre. Altrimenti ti sei scritto la condanna da solo.
  • Il rugby è sempre una storia di vita, perché è lo sport più aderente all’esigenza di ogni giorno: lavoro, impegno, sofferenze, gioie, timori, esaltazioni. Non è uno sport da protagonisti, ma una somma di sacrifici.
  • Il rugby è una malattia e, come le malattie, un po’ ti consuma e un po’ ti fa diventare più forte.
  • I vecchi giocatori non muoiono mai. Al massimo passano la palla.
  • Rugby, gioco da psiche cubista – deliberatamente si scelsero un pallone ovale, cioè imprevedibile (rimbalza sull’erba come una frase di Joyce sulla sintassi) per immettere il caos nell’altrimenti geometrico scontro di due bande affamate di terreno – gioco elementare perché è primordiale lotta per portare avanti i confini, lo steccato, l’orlo della tua ambizione – guerra, dunque, in qualche modo, come qualsiasi sport, ma lì quasi letterale, con lo scontro fisico cercato, desiderato, programmato – guerra paradossale perché legata a una regola astuta che vuole le squadre avanzare sotto la clausola di far volare il pallone solo all’indietro, movimento e contromovimento, avanti e indietro, solo certi pesci, e nella fantasia, si muovono così. Una partita a scacchi giocata in velocità, dicono. Nata più di un secolo fa dalla follia estemporanea di un giocatore di calcio: prese la palla in mano, esasperato da quel titic-titoc di piedi, e si fece tutto il campo correndo come un ossesso. Quando arrivò dall’altra parte del campo, posò la palla a terra: e intorno fu un’apoteosi, pubblico e colleghi, tutti a gridare, colti come da improvvisa illuminazione. Avevano inventato il rugby. Qualsiasi partita di rugby è una partita di calcio che va fuori di testa. Con ordinata, e feroce, follia.
  • A rugby si gioca con le mani e con i piedi, ma in particolare con la testa e con il cuore.
  • La partita è di due tempi, ma il più importante è il terzo, fatto di birre, sudore e strette di mano tra chi dieci minuti prima se le dava di gusto.
  • Un rugbista lo riconosci dalle orecchie, dalle cicatrici in facci, e poi dal cuore.
  • Il rugby è brutale nella sua chiarezza: se non sei disposto a batterti, perdi.
  • Da sempre gli uomini hanno giocato a battersi. Il rugby consente loro di farlo nel rispetto delle regole. E’ un gioco duro e questa è la sua virtù principale.
  • Lo spirito del rugby è lotta senza sosta fino a che l’arbitro non dice che è finita.
  • Un buon pacchetto di mischia e’ un contagio. Tutti prendono questo virus.
  • Il rugby è il miglior modo per tenere 30 energumeni lontano dal centro della città durante il fine settimana.
  • Non ero io a cercare i guai. Erano i guai a cercare me. Per questo ho iniziato a giocare a rugby.
  • Nel rugby ci sono quelli che suonano il piano e quelli che lo spostano.
  • Il rugby è come l’amore. Devi dare prima di prendere. Quando hai la palla è come fare l’amore. Devi pensare al piacere dell’altro prima che al tuo.
  • Nel rugby si gioca con un avversario, non contro un avversario.
  • Qualche pinta di birra e un piatto pieno di cibo : è tutto ciò che chiediamo. Si gioca per amore dello sport.
  • Giocare a rugby mi ha reso più agile e mi ha insegnato a schivare i colpi.
  • Dicono gli intenditori che il nuovo foot-ball non corrisponde all’antico e perciò i nuovi nomi hanno giusta ragione di essere. Distinguono il rugby e l’association, due modi di giocare al Calcio, questo più costumato e civile, l’altro fiero e violento nella gara di vietare l’accesso al pallone.
  • Il rugby è un gioco primario: portare una palla nel cuore del territorio nemico. Ma è fondato su un principio assurdo, e meravigliosamente perverso: la palla la puoi passare solo all’indietro. Ne viene fuori un movimento paradossale, un continuo fare e disfare, con quella palla che vola continuamente all’indietro ma come una mosca chiusa in un treno in corsa: a furia di volare all’indietro arriva comunque alla stazione finale: un assurdo spettacolare.
  • Il rugby è una religione. Infatti quando le dicevo che avevo una partita, mia madre correva a prendere il rosario.
  • Segnare una meta richiede una serie di azioni che in qualunque altro contesto procurerebbe ai protagonisti una condanna a quindici anni di galera.
  • Nel rugby, il cinquanta per cento delle mosse non è diretto alla palla. Si punta anche al corpo dell’avversario.
  • Il rugby è come la prima guerra mondiale: il rugby sta al calcio come la prima sta alla seconda guerra mondiale. Il rugby è antico, lento, è una guerra di prime, seconde e terze linee e fanterie contrapposte, guerra di trincee. Fanterie che marciano a conquistare la terra del nemico. A rugby conta solo il fattore terra.
    Non è come il calcio, il blitz, il contropiede, la guerra-lampo, roba elegante, da individuali. A rugby conta solo il gioco collettivo: terra da conquistare, linea dopo linea, fino all’ultima trincea che, non a caso, si chiama meta
  • Il portatore del pallone è un uomo destinato al sacrificio.
  • Chi cade e non si rialza da solo o non è un rugbista o è da barella.
  • E’ sporco il rugby? Solo quando è fatto bene.
  • Pallone ovale: per non essere banale come quello del calcio. Dicono che così sia imprevedibile come una donna, o alticcio come dopo un boccale di birra.
  • Il rugby è un’ora e mezza di battaglia che può cementare amicizie per tutta una vita.
  • Chi ha giocato in prima linea merita il paradiso, perché l’inferno lo ha già avuto in terra.
  • Il rugby: l’unico sport dove qualunque talento non può nulla se non collabora con la squadra.
  • Un vero rugbista disprezza la violenza.
  • Nel rugby è la squadra che va in meta.
  • Il pallone va tenuto con due mani, passato con due mani e ricevuto con due mani. Se il pallone avesse anche un bel paio di maniglie, per certi giocatori sarebbe l’ideale.
  • Il rugby è una voce del verbo dare. A ogni allenamento, a ogni partita, a ogni placcaggio, a ogni sostegno, dai un po’ di te stesso. Prima o poi qualcosa ti tornerà indietro.
  • Il rugby è trenta uomini che inseguono un sacco di vento.
  • Grazie al rugby ho potuto conoscermi e accettarmi.
  • Nel rugby tutto comincia con la conquista del pallone e finisce con la conquista del pallone.
  • Il rugby è l’unico sport che fa diventare uomini i giovani e giovani i vecchi.
  • Il rugby è una religione. Uno la domenica sente il dovere di andare in chiesa. Io ho il bisogno di andare alla partita.
  • Dio ha inventato la birra per impedire agli avanti di conquistare il mondo.
  • Il rugby è come un liquore molto forte: per assaporarne tutto il sapore e l’aroma va bevuto a piccoli sorsi e tra amici fidati. Dosi troppo forti, assorbite in cattiva compagnia, guasterebbero la festa.
  • Rissa? I rugbisti non fanno risse, ma cercano soltanto di conoscersi più da vicino.